POLCEVERA

Enciclopedia Italiana (1935)

POLCEVERA (A. T., 17-18-19)

Claudia Merlo

Corso d'acqua della Liguria, nel Genovesato. È il Procobera o Porcifera dei Romani, descritto sotto il nome di Procobera o Porcobera nella "Tavola di bronzo" del 117 a. C., conservata presso il municipio di Genova. Il Polcèvera nasce presso il Colle dei Giovi, a circa 500 m. s. m., e dopo soli 17 km. di corso sfocia nel Mar Ligure a Genova (San Pier d'Arena); il suo bacino è ampio 159 kmq.; il più notevole affluente è il Verde, che a Pontedecimo raggiunge il Polcevera da destra, mentre da sinistra questo riceve il Secca; l'alto corso del fiume, fino alla confluenza del Verde, è chiamato anche Riccò. Il Polcevera, asciutto o quasi in estate, è soggetto a piene violente e improvvise dopo le piogge. L'importanza e notorietà di questo torrente sono dovute all'intensa attività industriale e commerciale che ferve nella sua bassa valle, in dipendenza da Genova e dalle sue relazioni con la pianura padana. Da San Pier d'Arena a Rivarolo, a Bolzaneto, a Pontedecimo - tutte frazioni del comune di Genova - e ancora a monte, è un succedersi di opifici (metallurgici, meccanici, chimici, tessili, alimentari, ecc.), mentre per la ferrovia (linee per Torino e Milano), per la strada nazionale dei Giovi, da cui si stacca a Pontedecimo quella del Passo della Bocchetta, e anche per la grande camionabile da Genova a Serravalle Scrivia, passa attraverso la valle un traffico intensissimo. Nell'alto bacino del torrente si estrae marmo, tra cui il marmo verde Polcevera. Vanno ricordati anche i vigneti, che producono il "Polcevera".

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