PLOVDIV

Enciclopedia dell' Arte Antica (1965)

Vedi PLOVDIV dell'anno: 1965 - 1973 - 1996

PLOVDIV

A. Frova

Antica Philippopolis, fondata da Filippo di Macedonia nel 342 nella valle della Maritza nella Bulgaria centrale lungo la via Belgrado-Costantinopoli su un precedente centro trace, nella zona fra tre (Trimontium) delle sette colline sulle quali si sviluppò la città moderna. Capoluogo della provincia romana di Tracia, colonia con Filippo nel 248. Saccheggiata dai Goti nel 251. Sede episcopale in età cristiana.

Scavi recenti hanno messo in luce abitazioni preistoriche su una delle colline. Della prima cinta racchiudente tre colline restano tratti in opera poligonale, anteriori al IV sec. a. C. attribuibili ai Traci, tratti in apparato pseudoisodomico macedone (iv-iii sec.), e in opus coementicium e mixtum tardo-romano e bizantino; una sola porta ancora conservata. La seconda cinta, molto più estesa nella pianura, è opera di Marco Aurelio ed è mal ridotta. Resti di un acquedotto romano. Nella parte orientale della città moderna erano gli edifici principali. Scavi recenti hanno messo in luce parte dello stadio (lati e sphendòne) la cui costruzione è attribuita a Caracalla e del quale restano notevoli pezzi architettonici: pilastri decorati con rilievi di erme e attributi di Ercole, archivolti ornati di fregi e bucranî con festoni, cornici e soffitti a cassettoni di gusto provinciale con elementi classicisti che facevano parte dell'entrata monumentale della pista a quattro fornici, esempio di quella architettura curvilinea romana che si afferma anche in territorî di tradizione greca continuando l'impiego della pietra (cfr. stadio di Delfi). In parte scavato è un bagno romano del Il sec. d. C. ricostruito più tardi e nel quale era una grande sala a vòlta e molti mosaici figurati e ornamentali a vivace policromia. Un altro bagno romano è stato scoperto recentemente: costruito su due piani, il piano inferiore è coperto a vòlte sostenute da nove grandi piloni. Lungo la via per Adrianopoli era la necropoli; notevole una tomba dipinta con banchetto funebre del IV sec. d. C. ed altre con motivi ornamentali. Grande quantità di materiale traco-ellenico e romano della regione tracia di cui P. era il centro, al Museo Nazionale di P., importante per la storia, epigrafia e religione e per la storia dell'arte; ricordiamo il casco in ferro con maschera argentea di uso sepolcrale del I sec. a. C., un medaglione ellenistico in argento di Zeus, il fregio colle divinità salutari della Tracia, statue, rilievi e i ricchi corredi traco-ellenici dei tumuli funerari oltre ad una ricca raccolta numismatica.

Bibl.: B. Filov, Il restauro della fortezza di Filippopoli al tempo di M. Aurelio, in Izs. Soc. St. Bulg., IV, 1915, p. 9; N. Mavrodinov, Tomba dipinta del IV sec. d. C. a P., in Ann. Mus. Naz. Pl., 1926; D. Zoncev, Contributions à l'histoire antique de Philippopolis, Sofia 1938; C. Danoff, in Pauly-Wissowa, XIX, 1938, c. 2244-263, s. v. Philippopolis; id., Bagno romano scopeto a Philippopolis, in Ann. Bibl. Mus. Naz. Pl., 1937-39, p. 129; id., Contributions à l'histoire du stade antique de Philippopolis, Sofia 1947; id., Bagno romano nel quartiere orientale di P., in Ann. Mus. Naz. Arch. Pl., II, 1950, p. 137. Molto materiale nell'Ann. Bibl. Mus. Naz. dal 1901 e dal 1948 nell'Ann. Mus. Naz. Arch. Plovdiv.