Plìnio il Vecchio (lat. C. Plinius Secundus). - Scrittore latino (Como 23 d. C. - Stabia 79); venuto a Roma giovanissimo, ricoprì cariche civili e militari; ebbe sempre un'insaziabile curiosità di leggere e prendere appunti, come racconta con ammirazione il nipote P. il Giovane in una lettera (III, 5) fondamentale per la biografia dello zio. Al momento dell'eruzione del Vesuvio, era a capo della flotta stanziata al Capo Miseno; non volle abbandonare il suo posto, e morì soffocato dalle esalazioni del vulcano (le circostanze della morte sono narrate dal nipote nella lettera VI, 16). Scrisse: De iaculatione equestri, una biografia in due libri del poeta tragico Pomponio Secondo, di cui era devoto amico; una storia, Bellorum Germaniae libri XX; Studiosus, manuale in tre libri sulla formazione dell'oratore; Dubii sermonis libri VIII, su questioni grammaticali; 31 libri Afine Aufidii Bassi, sulla storia dell'Impero dal periodo in cui si interrompeva la storia di Aufidio Basso. Tutte queste opere sono perdute, tranne pochi frammenti. Ci è giunta invece la grande enciclopedia in 37 libri della Naturalis historia che P. pubblicò (77) dedicandola all'imperatore Tito. Il primo libro che contiene il sommario generale dell'opera e l'elenco delle fonti fu composto molto probabilmente dal nipote che lo desunse dai sommarî posti, come P. stesso dichiara nella dedica a Tito, all'inizio di ogni libro. Negli altri libri, dopo una descrizione del cosmo, tratta di geografia, antropologia, zoologia, botanica, botanica medica e zoologia medica (importanti per la conoscenza della superstizione antica) e, dal 33° al 37°, di mineralogia, della lavorazione dei metalli e quindi di storia dell'arte, fornendoci importantissime notizie di opere e autori a noi altrimenti ignoti. L'opera enciclopedica di P., risultato di un'enorme mole di lavoro di preparazione condotto su 2000 volumi, di più di 500 autori, nel corso di un'esistenza non lunga e dedita ad affari pubblici e allo studio, non ha originalità né profondità di idee; vi è anche mancanza di critica nell'uso delle fonti e lo stile disuguale risente appunto della pluralità di queste. Ma l'opera è pur sempre una miniera di notizie, anche di carattere politico e morale, e ne traspare l'ideale cui P. conformò la sua vita: il desiderio vivo e costante di imparare, in un uomo per cui il sapere era la condizione fondamentale dell'esistenza umana. La sua opera, letta e studiata nei secoli successivi e nel Medioevo (che ne ha tramandati 200 manoscritti), consultata con venerazione nel Rinascimento, rimane oggi documento fondamentale delle conoscenze scientifiche dell'antichità.
Scrittore latino (Como 23-Stabia 79). Venuto a Roma giovanissimo, ricoprì cariche civili e militari. Al momento dell’eruzione del Vesuvio, era a capo della flotta stanziata al Capo Miseno; non volle abbandonare il suo posto, e morì soffocato dalle esalazioni del vulcano. Scrisse tra le altre cose una ...
Il grande osservatore della natura nel mondo antico
Plinio il Vecchio, scrittore latino vissuto nel 1° secolo d.C., è autore della Storia naturale, un’imponente enciclopedia delle scienze naturali, unico esempio di tal genere nella letteratura latina, giuntoci completo: quest’opera è una miniera ...
(C. Plinio Secondo). - Poligrafo e uomo politico romano (Como 23 - Stabia 79 d.C.). Oltre a opere di storia e di varia erudizione, tutte perdute prima del Tardo-antico, fu l'autore della Naturalis Historia, una vasta enciclopedia in 37 libri che rappresenta una silloge preziosa del sapere antico. Quest'opera, ...
C. Plinius Secundus, o, come più comunemente si dice, per distinguerlo dal nipote, PLINIO il Vecchio il Vecchio, nacque a Como (Novum Comum) tra il 23 e il 24 d. C. Giunse giovanissimo a Roma, dove subì il fascino e l'influsso di P. Pomponio Secondo, condottiero fortunato e tragediografo insigne. Se ...
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto frequente come sinon....
pliniano agg. [dal lat. Plinianus, der. di Plinius «Plinio»]. – 1. Di Plinio, con riferimento sia a Plinio il Vecchio, naturalista e scrittore latino (23-79 d. C.), sia a Plinio il Giovane, nipote del precedente, scrittore e uomo politico (61-62 d. C....