PINAMONTE da Vimercate

Enciclopedia Italiana (1935)

PINAMONTE da Vimercate

Alessandro Visconti

Milanese, della classe dei Capitani, cioè del primo ordine della nobiltà comunale, egli appare come una delle più energiche figure delineatesi sullo sfondo tempestoso delle lotte combattute fra Comuni e Impero. P. rifulge nell'epoca della ripresa di Milano dopo la distruzione del 1162. La tradizione fa di lui il più vigoroso assertore della lega delle città lombarde. Egli avrebbe parlato in Pontida davanti ai delegati delle città lombarde nel 1167 e tale sarebbe stata la potenza della sua facondia, che da quel convegno sarebbe nata la Lega lombarda.

Il convegno di Pontida è stato negato dalla critica storica: poiché la lega non sorse in un chiostro solitario, bensì in aule municipali e in arenghi pubblici. Comunque sia, resta accertato che P. deve essere stato l'anima del movimento associativo delle città lombarde.

Console, tramanda il suo nome con altri colleghi in una lapide che ricorda la ricostruzione delle mura di Milano; e infine nelle trattative di pace fra la Lega e l'Imperatore è fra i sostenitori dei diritti del Comune. Nel 1183 firma il trattato di pace a Costanza.

Bibl.: Riboldi, P. da V., Vimercate 1901; Rotondi, Inizio della grande lega lombarda, in Archivio storico lombardo, s. 3ª, II (1894), p. 398, oltre alle Memorie del Giulini e alla Storia diplomatica della lega lombarda del Vignati già citate nella voce lega: Lega lombarda.

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