Piglio

Enciclopedia Dantesca (1970)

piglio

Alessandro Niccoli

Solo nella locuzione ‛ dar di piglio '. In senso proprio vale " afferrare, prendere con decisione ": If XXII 73 Draghignazzo anco i volle dar di piglio / giuso a le gambe; XXIV 24 (in questi due esempi è in rima equivoca con piglio, " aspetto del volto "); Pg I 49.

Estensivamente, come sinonimo di " impadronirsi in modo violento ": If XII 105 E' son tiranni / che dier nel sangue e ne l'aver di piglio; come osserva il Chimenz, l'espressione, appropriata all'aver, è estesa per zeugma - arditamente e con efficacia - al sangue (s'intende, dei sudditi). Altro esempio, ma con valore figurato, in Fiore IX 12 a cu' e' [Amore] dà di piglio, / egli 'l tiene in tormento e malenanza.