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Nome d’arte del regista cinematografico, autore e conduttore televisivo Pierfrancesco Diliberto (n. Palermo 1972). Ha esordito come aiuto regista in Un tè con Mussolini (1998) di F. Zeffirelli e I cento passi (2000) di M.T. Giordana, nello stesso anno è diventato autore televisivo dopo aver vinto un concorso a Mediaset e successivamente è stato inviato del programma Le iene. Dal 2007 è diventato vee-jay per MTV conducendo prima Il testimone e poi Il testimone vip. Nel 2013 ha debuttato nella regia cinematografica con il film La mafia uccide solo d'estate (David di Donatello e Nastro d'argento come miglior regista esordiente, e miglior commedia agli European film awards, 2014), di cui è stato anche interprete, e l'anno successivo ha preso parte al Festival di Sanremo, curandone l'anteprima, e da settembre conduce su Radio Due il programma I provinciali. Nel 2016 è stato uno dei conduttori del programma Le iene; è dello stesso anno la regia della pellicola In guerra per amore. Conduttore su Rai Tre nel 2017 del programma Caro Marziano, l'anno successivo ha esordito nella narrativa con ...che Dio perdona a tutti, testo umoristico sulle ipocrisie della società contemporanea, cui hanno fatto seguito Io posso. Due donne sole contro la mafia (con M. Lillo, 2021) e La disperata ricerca d'amore di un povero idiota (2022). Nel 2019 ha recitato nel film Momenti di trascurabile felicità di D. Luchetti. Dal 2023 è tornato a condurre su Rai Tre il programma Caro Marziano.

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