PIETRO Riga

Enciclopedia Italiana (1935)

PIETRO Riga

Filippo Ermini

Nato a Vendôme circa il 1140, alunno della scuola di Parigi, poi chierico cantore in Reims e infine maestro, fu uomo di varia erudizione e poeta fecondo; morì nel 1209.

La fama gli deriva dalla Passio Agnetis, un delicato poemetto sulla storia della martire romana, e dal grande poema biblico Aurora, di circa 15 mila versi, una specie di commento poetico al Vecchio Testamento. Vi si rileva una facile copia di verso e un'erudizione varia, mossa da un vivo sentimento di fede. I contemporanei ammirarono la fatica del poeta, e l'Aurora passò nelle scuole come testo didattico. Il poema, che P. R. non poté rivedere, ebbe le cure e qualche aggiunta di Egidio da Parigi. Dal suo poema P. R. fece una specie di antologia: Floridus aspectus; scrisse inoltre una Vita S. Eustachii, e qualche opuscolo grammaticale.

Bibl.: Il poema è tuttora inedito; alcuni frammenti in Migne, Patr. Lat., CCXII, col. 19 segg. Si veda M. Manitius, Geschichte der latein. Literatur des Mittelalters, III, Monaco 1931.

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