Raimóndi, Pietro. - Musicista (Roma 1786 - ivi 1853), studiò a Napoli con G. Tritto. Direttore di teatri e insegnante a Napoli e a Palermo, divenne a Roma maestro di cappella in S. Pietro in Vaticano. Fu uno degli ultimi eredi della dottrina contrappuntistica di scuola romana che nelle composizioni chiesastiche praticò con iperboliche complessità polivocali. Operista non privo di vena: tra le 62 opere, quasi tutte bene accolte, il Ventaglio (1831) fu considerato da alcuni come un piccolo capolavoro. Scrisse anche oratorî e cantate.
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 86 (2016)
Nacque a Roma il 20 dicembre 1786 da Vincenzo e da Caterina Malacari.
Studiò contrappunto e composizione con Giacomo Tritto nel conservatorio di S. Maria della Pietà de’ Turchini di Napoli. Sebbene avesse debuttato come operista a Genova, la pluridecennale attività di musicista e di insegnante di ...
Musicista, nato a Roma il 20 dicembre 1786, ivi morto il 30 ottobre 1853. Studiò a Napoli nel Conservatorio della Pietà dei Turchini con G. Tritto. Sua prima affermazione fu l'opera buffa Le bizzarrie d'amore, rappresentata nel 1807 a Genova. Nel 1824 ebbe il posto di direttore dei RR. Teatri di Napoli ...
pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva abitato...
piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: pietra viva, roccia allo stato naturale, solida...