Jurieu, Pierre

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Teologo calvinista (Mer, Blois, 1637 - Rotterdam 1713). Pastore a Mer e a Vitryle-François, docente di teologia e lingue orientali all'accademia di Sedan (1674-81), che lasciò per rifugiarsi a Rotterdam. J. fu polemista ardente, e inserì la sua lotta contro i cattolici e Luigi XIV in prospettive di un acceso carattere apocalittico. Nella polemica contro Arnauld, Nicole e soprattutto Bossuet, contro il clero francese in genere e contro il sovrano, J. si fa monarcomaco e sostiene la sovranità popolare e il diritto di ribellarsi ai re che si fanno tiranni. Ma nello stesso tempo egli reagì contro la sopravvalutazione, nel protestantesimo, dell'elemento razionalistico a scapito di quello mistico, come contro quelle che riteneva concessioni pericolose al cattolicesimo; combatté pertanto arminiani, sociniani e latitudinarî, P. Bayle e A. Bury. Tra le sue opere: Justification de la morale des réformés (1681); La politique du clergé de France (1681); Histoire du calvinisme et du papisme mise en parallèle (1682); Accomplissement des prophéties (1686); Tableau du socinianisme (1691); La religion du latitudinaire (1696); Histoire critique des dogmes et des cultes bons et mauvais qui ont été dans l'Église depuis Adam jusqu'à Jésus-Christ (1704).

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