GOBETTI, Piero

Enciclopedia Italiana - II Appendice (1948)

GOBETTI, Piero

Leone BORTONE

Uomo politico e pensatore, nato a Torino il 19 giugno 1901, morto a Parigi il 16 febbraio 1926. Giovanissimo fondò (1918) e diresse, fino al febbraio 1920, il periodico Energie nuove dove affrontò, con precoce versatilità, i problemi della vita e della cultura italiana. La lotta politica del dopoguerra, l'influsso della personalità di Gramsci e del mondo operaio torinese riunito allora intorno al movimento dei consigli di fabbrica e al giornale comunista L'ordine nuovo di cui fu per due anni critico drammatico e letterario, maturarono in lui quell'intensa esperienza di uomini e di idee che lo condusse, nel febbraio del 1922, alla fondazione del settimanale Rivoluzione liberale, nel cui programma confluivano i risultati delle sue ricerche storiche e i suoi propositi di azione politica.

Sulla scorta della storiografia di A. Oriani, il Risorgimento è da lui considerato come una rivoluzione fallita, perché dovuto alla demiurgia dei capi più che all'iniziativa del popolo, spiritualmente e politicamente immaturo per la mancanza in Italia di una riforma religiosa e di una vita economica moderna; dopo l'unità, il dissidio tra governo e masse popolari, corrotte dal paternalismo e dal riformismo, continua e si aggrava. Insufficienti le classi medie, il movimento proletario, distinto nei due partiti alleati della classe operaia del nord e delle organizzazioni contadine del sud, deve raccogliere e proseguire l'incompiuta missione di iniziativa, di autonomia, di liberazione di tutte le forze vive, per creare, con un'intransigenza nemica di ogni corruzione riformistica e burocratica, uno stato nuovo a cui tutto il popolo possa pienamente e intrinsecamente aderire. Volle fare del suo giornale la voce di una cultura nuova e aperta e il centro di raccolta di liberi intellettuali che accompagnassero con la competenza della tecnica e la guida del pensiero il movimento proletario, formando così un fronte unitario per il rinnovamento non soltanto politico, ma integrale del paese.

Animatore instancabile, diresse una casa editrice che portò il suo nome e fondò il periodico letterario Il Baretti (23 dicembre 1924-novembre 1928). Vide nel fascismo "l'autobiografia della Nazione", il legittimo erede delle insufficienze storiche della democrazia italiana, e intuì che bisognava combatterlo sopprimendo le radici che lo avevano generato, con "un'intransigenza feroce"), che giunse per lui fino al sacrificio della vita; morì infatti in esilio al quale fu costretto dalle persecuzioni fasciste che ne avevano minato la fibra.

Per la sensibilità moderna e rivoluzionaria con cui impostò il problema di conciliare l'ascesa socialista delle masse con una prassi liberale, per la tensione morale e religiosa che lo sottende, per il suo sforzo di anticipare una coscienza e una cultura nuova, il suo pensiero ha influenzato tutte le correnti giovani e vive della politica italiana e in particolare il movimento di "Giustizia e Libertà". Sue opere principali: La filosofia politica di Vittorio Alfieri, Torino 1923; Dal bolscevismo al fascismo, Torino 1923; La frusta teatrale, Milano 1923; La rivoluzione liberale, Bologna 1924 (nuova ediz., con prefaz. di U. Morra, Torino 1948); Matteotti, Torino 1924 (nuova ediz. con prefaz. di G. Baldacci, Milano 1945); Felice Casorati pittore, Torino s. a. Postume furono pubblicate opere edite e inedite a cura di S. Caramella: Risorgimento senza eroi. Studî sul pensiero piemontese del risorgimento, Torino 1926; Paradosso dello spirito russo, ivi 1926; Opera critica (I: arte, religione, filosofia), ivi 1927; Opera critica (II: teatro, letteratura, storia), ivi 1927. vedi anche: P. Gobetti, Scritti attuali, con prefaz. di U. Calosso e ricordi di L. Einaudi, Roma 1945.

Bibl.: A. Omodeo, Risorgimento senza eroi, in Tradizioni morali e disciplina storica, Bari 1929; [C. Levi], P. G. e la Rivoluzione Liberale, in Quaderni di Giustizia e libertà, n. 7, Parigi; G.L. [A. Garosci], Un liberale socialista; Il passato nel presente: eredità gobettiana da respingere o da accettare, in Nuovi quaderni di Giustizia e Libertà, n. 1, Milano 1944; A. [Gobetti Marchesini], P. G., in Quaderni dell'Italia Libera, n. 7, Torino 1944; N. Sapegno, L'insegnamento di Piero Gobetti, in Rinascita, Roma 1946, n. 7; L. Bortone, P. G. e la Rivoluzione Liberale, in Il ponte, Firenze 1947, . 7; S. Solmi, P. G., in Les Temps Modernes, Parigi 1947, nn. 23-24; Antologia della "Rivoluzione Liberale", a cura e con introd. di N. Valeri, Torino, 1948.

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