Officinale, pianta

Dizionario di Medicina (2010)

officinale, pianta


Pianta dotata di proprietà terapeutiche. L’uso delle piante o. è antichissimo, e certamente i primi rimedi, per molti secoli gli unici impiegati, sono stati quelli forniti dai vegetali. I composti chimici in esse contenuti e che agiscono sull’organismo (principi attivi) sono molto vari, come alcaloidi, glucosidi, saponine, gomme, essenze e sono spesso localizzati o abbondanti in determinati organi. Perciò di alcune specie si usa tutta la pianta, di altre il legno o la corteccia, la radice, il bulbo, le foglie, i semi, ecc.: la parte impiegata e, in certi casi, i prodotti ottenuti (per es., l’oppio del papavero) prendono il nome di droga officinale. Molte piante o. sono velenose e quindi devono essere usate con cautela. Molte specie o. si trovano allo stato spontaneo, altre invece vengono coltivate, con la possibilità di applicare metodi di selezione, di ibridazione e di concimazione, raccolta, essiccamento. Questo metodo di conservazione è utilizzato per quasi tutte le piante o., sebbene in tempi recenti sia stata introdotta anche la liofilizzazione.