Peschiera del Garda Comune della prov. di
Nel Medioevo fu importante centro per la pesca nelle acque del Mincio. Per la sua posizione strategica, P. fu fortificata già dai Romani e dal 10° sec. munita di un castello, roccaforte dei ghibellini veronesi nel 1208 e alcuni anni dopo distrutto da Ezzelino da Romano. Conquistata dagli Scaligeri, fu nuovamente fortificata nel 14° sec.; sotto la successiva dominazione veneziana, costituì la principale fortezza e porto militare sul Garda della Repubblica che la fortificò di nuovo nel 1549, su progetto di Guidobaldo della Rovere, duca di
Resti di villaggi palafitticoli rinvenuti sulla collina presso il lago provano l’esistenza di una stazione preistorica; il ritrovamento soprattutto di materiali bronzei, insieme a quelli fittili, litici e in osso, ha fatto ritenere P. il più importante centro metallurgico dell’età recente del Bronzo. Gli scavi dei villaggi hanno messo in luce materiali d’età romana, periodo in cui il centro, esteso nell’area dell’attuale P., era noto con il nome di Arilica: tra i reperti due are menzionanti i nautae o navicularii Arilicenses, i battellieri addetti ai trasporti sul lago.
Assedio di P. Nella prima guerra d’Indipendenza, la fortezza di P., dopo un fallito tentativo di occupazione (1848), fu assediata e bombardata dai Piemontesi. Dopo 13 giorni i bombardamenti furono interrotti per offrire agli Austriaci assediati la resa con l’onore delle armi; al loro rifiuto,
Convegno di P. Tenuto l’8 novembre 1917 (dopo la disfatta di Caporetto), riunì Vittorio Emanuele III con i ministri V.E. Orlando, S. Sonnino e L. Bissolati, P.-P. Painlevé con F. Foch per la