Permafrost

Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2008)

permafrost

Sergio Carrà

Porzione del territorio terrestre che si trova in uno stato perennemente ghiacciato. Più specificamente, la porzione di terreno che presenta per almeno due anni consecutivi una temperatura media annua inferiore a 0° C. In tali condizioni l’acqua interstiziale dei terreni si trova allo stato solido e costituisce l’elemento collante della matrice nella quale è presente, sia essa costituita da detrito o da roccia più o meno fratturata. Si stima che il permafrost costituisca il 20% delle terre emerse del pianeta, il 25% nell’emisfero settentrionale, e raggiunga la profondità di 1500 m nel Nord della Siberia. Durante la stagione estiva le temperature più calde possono portare alla fusione del ghiaccio nella porzione superficiale del suolo variandone le caratteristiche termiche, di resistenza meccanica e di permeabilità (strato attivo). Intrappolati nel permafrost si trovano gas idrati costituiti da masse solide biancastre formate da metano e da altri idrocarburi di basso peso molecolare, inclusi in una particolare struttura cristallina dell’acqua. Le molecole d’acqua formano un reticolo rigido nel quale sono presenti cavità aventi un diametro di ca. 0,8 nm in grado di ospitare le molecole di metano; a piena saturazione è presente 1 molecola di metano per ogni 6 molecole d’acqua. Sino a oggi questi giacimenti metaniferi sono rimasti naturalmente sigillati dalla parte superiore dalle vaste estensioni dei terreni congelati, che risultano così impermeabili ai gas.

Energia

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