PENEIDI

Enciclopedia Italiana (1935)

PENEIDI (dal nome del genere Panaeus Fab.; lat. scient. Penaeidae)

Angelo SENNA

Famiglia di Crostacei Decapodi del sottordine Macruri (v.) costituita da un complesso numeroso e vario di forme che si raggruppano in più sottofamiglie, delle quali quelle degli Aristeini, Peneini e Sicionini che prendono i nomi dai generi principali Aristeus Duv., Penaeus Fab. e Sicyonia M. Edw., sono ammesse dalla maggioranza degli studiosi. I Peneidi si differenziano dai Segestidi, con i quali formano la tribù Penaeidea, per il rostro bene sviluppato e compresso ai lati, per il largo epipodite del 2° paio di massillipedi, per i pereopodi del 1°-3° paio chelati e quelli del 4°-5° paio non mai ridotti in lunghezza o mancanti.

Questi Macruri sono marini, fatta eccezione d'una specie di Penaeus d'acqua dolce, e diffusi in prevalenza nelle regioni calde e temperate; per lo più sono litorali e di moderata profondità, bentonici e nectonici, ma non mancano le specie euribatiche o abissali e quelle pelagiche allo stato adulto (Funchalia John.); le forme larvali sono planctoniche, nei giovani si hanno esempî d'inquilinismo come quello di Parapenaeus longirostris Luc. nella cavità cloacale di Pirosomi. Molte specie prediligono le acque fangose e cariche di sostanze organiche e particolarmente ricche di rappresentanti di Peneini sono quelle dei delta nei tropici; altre frequentano le acque chiare e sono predatrici. I Peneidi risalgono al Triassico; della fauna attuale furono descritte più di 200 specie ripartite in numerosi generi; in maggioranza le specie sono di medie dimensioni, ma talune come Plesiopenaeus Edwarsianus John., Penaeus esculentus Hasw., possono raggiungere una lunghezza di più decimetri; molte specie sono oggetto di attiva pesca e lucroso commercio per le loro carni saporite sia fresche sia conservate; in Italia sui mercati, sotto il nome di gamberi e gamberetti si vedono l'Aristeus antennatus Duv., l'Aristeomorpha foliacea Risso, la Solenocera siphonocera Phil., il Parapenaeus longirostris Luc. e col nome di Spannocchio, il Penaeus caramote Risso.