Pellizza ‹-zza› da Volpedo, Giuseppe. - Pittore (Volpedo 1868 - ivi 1907). A Milano, dove studiò all'accademia di Brera, fu influenzato dalla Scapigliatura e da D. Ranzoni; a Bergamo fu allievo di C. Tallone e a Firenze (1893-95) frequentò S. Lega e P. Nomellini. Interessato al realismo sociale e a B. Lepage, divenne noto con Fienile (esposto a Milano nel 1894) dove sperimentò la tecnica divisionista, suggestionato da A. Morbelli; aderì poi al Simbolismo, influenzato da G. Previati (Lo specchio della vita, 1895-98). Attento alle problematiche sociali e ispirandosi a E. Longoni, realizzò Ambasciatori della fame (1891-92), poi Fiumana (1896, Torino, coll. privata) e infine Il cammino dei lavoratori o Quarto stato (1896-1901, Milano, Galleria d'arte moderna), di cui sono notevoli anche i bozzetti e i disegni preparatorî. Ricordiamo ancora Il sole nascente (1904, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna), opera che testimonia l'adesione al divisionismo di G. Balla.
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 82 (2015)
Nacque a Volpedo, in provincia di Alessandria, il 28 luglio 1868, da Pietro e da Maddalena Cantù, secondo di tre figli, dopo Maria, la sorella maggiore, e prima di Antonietta, la più piccola, in un’agiata famiglia di agricoltori.
Il padre, convinto garibaldino di idee radicali e anticlericali, partigiano ...
Pittore, nato a Volpedo (Alessandria) il 28 luglio 1868, ivi morto il 14 giugno 1907. Fece i primi studî a Milano nell'Accademia di Brera, poi a Bergamo, alla scuola di Cesare Tallone. Tra il 1893 e il 1895 era a Firenze, per perfezionarsi in quell'Accademia di belle arti, dopo aver vinto col quadro ...
loc. s.le m. (spreg., iron.) Chi, in Internet e in particolare nei siti di relazione sociale, si esprime in modo aggressivo e violento, non di rado ricorrendo a offese, insulti, minacce, di solito approfittando dell’anonimato, mentre nella vita reale...
(disturbo dell’alimentazione incontrollata) locuz. s.le m. Disordine alimentare consistente in un consumo compulsivo, vorace, disordinato, e, spesso, furtivo, di grandi quantità di cibo; binge eating (v.). ◆ Sono 21.438 le donne malate di anoressia, 40.197...