Pellegrinaggi

Enciclopedia dei ragazzi (2006)

pellegrinaggi

Silvia Moretti

In cammino verso i luoghi sacri

Un pellegrinaggio è un viaggio più o meno lungo, spesso molto faticoso, che si compie individualmente o in gruppo per visitare un luogo sacro alla propria religione: un santuario, la tomba di un profeta, una reliquia, un fiume. In tutte le religioni, infatti, è presente la pratica del pellegrinaggio come atto di devozione e partecipazione religiosa

Ieri e oggi

Sin dall’antichità ci sono noti alcuni importanti centri di pellegrinaggio. Delfi, per esempio, era il luogo sacro più noto della Grecia antica, dove si andava per conoscere le profezie del dio Apollo, il quale parlava per bocca di una sacerdotessa, la Pizia. Da molti secoli Gerusalemme è città santa per tre religioni: ebraismo, cristianesimo e Islam. In Asia l’India è terra di pellegrinaggi per eccellenza. I seguaci dell’induismo partecipano a migliaia ai pellegrinaggi ai fiumi sacri, come il Gange, per purificarsi: il bagno nel fiume, infatti, cancella le impurità del corpo e dell’anima. Da oltre un secolo e mezzo in Europa la cittadina di Lourdes, nella Francia meridionale, è meta di pellegrinaggio per i cattolici e in particolare per gli ammalati che sperano in una miracolosa guarigione. Il santuario di Lourdes sorge nel luogo dove nel 1858 la quattordicenne Bernadette Soubirous riferì di avere avuto una visione della Madonna.

Il pellegrinaggio come penitenza

A partire dall’8° secolo si diffuse in Europa l’idea del pellegrinaggio come penitenza: un’esperienza fisicamente faticosa e spesso anche pericolosa che il fedele compiva per essere liberato dai propri peccati. I pellegrini cristiani che si recavano in Terra Santa, nei luoghi della passione di Cristo, conoscevano le insidie di una così lunga traversata attraverso territori ostili, e sebbene venissero generalmente rispettati sapevano di mettere a repentaglio la loro vita. Nell’anno 1300 papa Bonifacio VIII chiamò a Roma tutti i fedeli per la celebrazione del giubileo: ai pellegrini che raggiungevano Roma venivano perdonati tutti i peccati e questo privilegio era esteso anche a coloro che erano morti durante il viaggio. Una strada, la via Francigena, il cui tracciato si deve ai Longobardi, attraversava l’intera Europa per giungere a Roma: lungo questo cammino i pellegrini trovavano ricoveri per mangiare e passare la notte. Meta di pellegrinaggio era anche il santuario di Santiago de Compostela, nella Spagna nordoccidentale. I pellegrini in viaggio verso Compostela portavano come segno distintivo una conchiglia, che presto diventò il simbolo comune a tutti i pellegrini.

Le reliquie dei santi

Nell’Europa medievale il fenomeno del pellegrinaggio ha avuto importanti risvolti in ambito sociale ed economico contribuendo allo sviluppo di nuove strade e alla fondazione di santuari, fiere e mercati lungo i percorsi più trafficati. Ha contribuito anche a radicare nella popolazione cattolica il culto dei santi attraverso il pellegrinaggio in quei luoghi che conservavano i resti mortali del corpo dei santi stessi, ossa dello scheletro o sangue conservato in ampolle di vetro, come nel caso del sangue di s. Gennaro conservato nel Duomo di Napoli.

Anche gli oggetti adoperati in vita dai santi diventavano oggetto di culto e di preghiera, provocando spesso nei fedeli atteggiamenti superstiziosi.

Il pellegrinaggio a Mecca

La religione musulmana impone a ogni credente che ne abbia le possibilità economiche e la salute fisica di compiere almeno una volta nella vita il pellegrinaggio a Mecca. Questo pellegrinaggio è uno dei cinque ‘pilastri’ dell’Islam, ossia dei fondamenti della religione musulmana, e si svolge secondo rituali molto complessi.

Per entrare nell’area sacra intorno a Mecca gli uomini devono indossare l’ihram, un indumento costituito da due pezzi di stoffa bianca, di cui uno cinge i fianchi e scende fino ai polpacci, l’altro copre trasversalmente una spalla e la parte superiore del corpo. Le donne indossano un abito bianco che copre la testa ma non il volto. Durante il periodo delle cerimonie ci si deve astenere dal compiere azioni violente, dai rapporti sessuali e dal taglio dei capelli e delle unghie. Uno dei riti essenziali del pellegrinaggio si svolge dentro la moschea di Mecca, dove è conservata la Ka‘ba: intorno a questo edificio cubico, nei cui muri è incastonata la Pietra nera, i fedeli compiono sette giri in senso antiorario, cercando di toccare o baciare la Pietra.

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