Partito liberale del Canada

Dizionario di Storia (2011)

Partito liberale del Canada (PLC)


Partito liberale del Canada

(Liberal party of Canada, LPC-Parti libéral du Canada, PLC)  Partito politico canadese, fondato nel 1861 e tuttora attivo. Nato unificando i liberali anglofoni e francofoni dell’Ontario e del Québec, manifestò da subito posizioni laiche, liberiste e di autonomia dalla Gran Bretagna; restò in minoranza fino al termine del sec. 19°, quando la vittoria di W. Laurier nelle elezioni del 1896 aprì un lungo periodo di predominio, proseguito da W.L. Mackenzie King, primo ministro dal 1921 al 1948. Nel corso di quegli anni il LPC/PLC promosse politiche progressiste nel campo dello stato sociale e dimostrò attenzione per le minoranze etniche e linguistiche, trovando spesso il sostegno dei socialdemocratici. Dopo il governo di minoranza di L. Pearson (1963-68) e quelli di P. Trudeau (1968-84), i liberali furono sconfitti alle elezioni del 1984. Recuperati consensi grazie all’opposizione al Trattato di libero scambio NAFTA tra USA e Canada, tornarono al governo con J. Chrétien (1993-2003) e poi con P. Martin (2004-06), ma le elezioni del 2006 lo relegarono di nuovo all’opposizione. Nel 2008, nonostante la nuova leadership della ecologista S. Dion, il LPC/PLC ha scontato ancora un calo di consensi, scendendo al 26,2%, a vantaggio di conservatori e democratici

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