PARTINICO

Enciclopedia Italiana (1935)

PARTINICO (A. T., 27-28-29)

Vincenzo Epifanio

Cittadina della provincia di Palermo, da cui dista 29 km. Sorge al limite superiore (189 m. s. m.) del piano che ne prende il nome, là dove sbocca la strada nazionale Palermo-Trapani, uscendo dalle gole dei monti di Monreale (dalla parte di Renda). Domina, tra un'ampia cerchia di montagne e il Golfo di Castellammare, la bella e ricca vallata nota per la produzione di vini generosi. E dell'industria vinicola vive principalmente il paese, che al principio del sec. XIV si cominciò a costruire dai monaci di S. Maria di Altofonte, i quali per concessione regia aveano avuto il bosco di Partinico e quindi la facoltà di edificarvi. Il luogo, col nome, è menzionato nell'Itinerario romano di Antonino; e un casale vi esisteva già nell'età normanna. Non figura mai solo nelle più antiche numerazioni di anime; ma nella prima metà del sec. XIX era, dopo il capoluogo, il comune più popolato del distretto di Palermo, con 13.809 ab. (1831). Nel 1931 nel suo territorio (kmq. 110,32) si contarono 22.080 abitanti.