CLEMENTE V, papa

Enciclopedia Italiana (1931)

CLEMENTE V, papa

Giorgio Falco

Si chiamava Bertrand de Got. Arcivescovo di Bordeaux, fu eletto papa nel conclave di Perugia col favore di Filippo il Bello, il 5 giugno 1305, e succedette a Benedetto XI. La sua elezione segna un nuovo orientamento nella politica della Chiesa, che si manifesta col trasferimento della sede papale in Francia, con la creazione di nove cardinali francesi e un inglese (15 dicembre 1305), con la reintegrazione di Giacomo e Pietro Colonna. Spesso debole di fronte all'energia spregiudicata di Filippo, C. si lasciò indurre a riprendere lo scandaloso processo contro Bonifacio VIII, ad assolvere i colpevoli dell (attentato di Anagni, a sopprimere l'ordine dei Templarî (22 marzo 1312). Si mostrò più fermo e dignitos0 verso gli altri potentati. Quando, alla morte di Azzo d'Este (31 gennaio 1308), scoppiarono contese fra gli Estensi per la successione, e Venezia cercò d'approfittarne per impadronirsi di Ferrara, C. scomunicò i Veneziani (27 marzo 1309), fece predicare la crociata contro di essi, s'impadronì con la forza della città e proseguì la lotta contro la repubblica fino al trionfo, nel 1313. Nel 1308 sostenne assai tiepidamente la candidatura, voluta da Filippo, di Carlo di Valois alla corona imperiale, confermò (26 luglio 1309) l'elezione di Enrico di Lussemburgo (27 novembre 1308) e stabilì al 2 febbraio 1312 la data per l'incoronazione imperiale in San Pietro. Poi, preoccupato dai preparativi della spedizione di Enrico, dal fermento suscitato da essa in Italia, inquieto per la sorte del dominio papale nella penisola, pur serbando in apparenza atteggiamento favorevole all'eletto, gli contrappose in realtà Roberto d'Angiò, che contrastò in Roma la sua incoronazione, e, creato vicario in Italia, rettore della Romagna (19 agosto 1310), vicario di Ferrara (1312), senatore di Roma (1313), divenne il vero capo del guelfismo italiano. Edoardo I e Edoardo II d'Inghilterra ebbero in C. un potente alleato contro i baroni, gelosi delle loro prerogative, e gli permisero in cambio una sempre più larga ingerenza nel conferimento dei benefici ecclesiastici. Progredisce sotto C. l'accentramento nel governo della Chiesa e si aggrava il fiscalismo ecclesiastico: l'ammontare delle imposte annue si calcola a 200.000 fiorini. A C. si deve la fondazione delle università di Orléans e di Perugia, il regolamento deglì statuti della facoltà di medicina di Montpellier, l'istituzione di cattedre di lingue orientali a Parigi, a Bologna, a Oxford, a Salamanca. Il suo nome è affidato soprattutto alle Clementine, aggiunte come libro VII al Corpus Iuris Canonici. Morì il 20 aprile 1314 a Roquemaure (Gard).

Bibl.: G. Mollat, Les Papes d'Avignon (1305-1378), 3ª ed., Parigi 1921; Realencykl. für protest. Theol. und Kirche, s.v.; Diction. de théol. cath., s. v.

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