Róssi, Paolo

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Attore comico italiano (n. Monfalcone 1953). Intrattenitore dalla vena poetica e surreale e dalla comicità aggressiva, oltraggiosa e beffarda a dispetto del fisico minuto da folletto, ha affrontato le più spinose questioni politiche e sociali nei suoi monologhi, assoli scatenati e dissacranti, autobiografie anarchiche e sconclusionate. Di successo anche la sua attività di cantante e di attore cinematografico.

Vita e opere

Formatosi al Piccolo Teatro di Milano, esordì con D. Fo nell'Histoire du soldat (1979); si rivelò in Nemico di classe di N. Williams (1983) e Comedians di T. Griffiths (1986) con la compagnia Teatro dell'Elfo, fra le più innovative del panorama milanese, e nel ruolo di Ariel ne La tempesta con C. Cecchi (1984). Tra i suoi assoli sono da menzionare: Reeccital. Settespettacoli, 1986; Chiamatemi Kowalski, 1987; Operaccia romantica, 1991; Pop & Rebelot, 1995. Fra le sue altre interpretazioni ricordiamo l'anti-musical Le visioni di Mortimer (1988), La commedia da due lire da L'opera del mendicante di J. Gay (1990), Milanon Milanin (1994), sorta di antistoria di Milano e del suo cabaret; Rabelais, da Gargantua e Pantagruel (1995), Il circo di Paolo Rossi (1995), Romeo & Juliet-Serata di delirio organizzato (1999) in cui si riservava il ruolo di Mercuzio e di demiurgo, scegliendo i protagonisti fra il pubblico. Sono seguiti: Storie per un delirio organizzato (2001); Il Signor Rossi e la Costituzione. Adunata popolare di delirio organizzato (2003); Il Signor Rossi contro l'Impero del male (2004); Chiamatemi Kowalski... il ritorno (2006); Mistero buffo di D. Fo (2010). In televisione è apparso con grande successo in varietà satirici come Su la testa (1992), Il laureato (1994), Scatafascio (1998) e nella trasmissione Che tempo che fa (2005-07).

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