Augusta, Pace di

Dizionario di Storia (2010)

Augusta, Pace di


Pace conclusa il 25 sett. 1555 tra l’imperatore Carlo V e i principi tedeschi; pose fine alle trentennali guerre di religione in Germania. La pace sancì il diritto dei principi a scegliere secondo coscienza la confessione religiosa, con l’obbligo per i loro sudditi di adottare la stessa religione (cuius regio, eius religio «di chi [è] la regione, di lui [sia] la religione»): pertanto i sudditi cattolici di principi protestanti e viceversa, se non volevano abiurare la loro fede, dovevano lasciare il dominio del principe nella cui scelta religiosa non si riconoscevano. Altra disposizione rilevante fu quella relativa all’affermazione che il mancato accordo o il manifestarsi di dissensi nel regolamento delle questioni non dovessero costituire un pretesto per turbare la pace. Il reservatum ecclesiasticum, allegato infine al testo della pace su richiesta di Ferdinando d’Asburgo, sanciva che i principi ecclesiastici che nel futuro fossero passati al protestantesimo dovevano rinunciare ai loro feudi imperiali.

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