Oristano

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Comune della Sardegna occidentale (84,5 km2 con 30.708 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Si estende su una terrazza alluvionale, alta un paio di metri sulla pianura del Campidano settentrionale, tra la sponda sinistra del basso corso del Tirso e lo Stagno di Santa Giusta. Cardine dell’economia cittadina sono le attività amministrative e quelle legate alla commercializzazione dei prodotti agricoli (O. è il principale mercato agricolo dell’isola). La città è anche un centro di attività industriali di discreto rilievo (impianti di trasformazione dei prodotti agricoli, meccanici e di produzione di materiali edili).

Fondata nel 1070 circa dagli abitanti della distrutta Tharros, O. divenne la capitale del giudicato di Arborea e fu città fiorente tra 13° e 15° secolo. Costituì il fulcro della resistenza sarda contro gli Aragonesi sino alla sconfitta di Macomer (1478).

Golfo di O. Si apre sulla costa occidentale della Sardegna tra il Capo S. Marco e il Capo della Frasca. Presso quest’ultimo, il litorale del Campidano è intagliato da una rientranza stretta e allungata. Nella sezione settentrionale si gettano le acque del fiume Tirso.

Provincia di O. (2990 km2 con 154.974 ab. nel 2020). Suddivisa in 87 Comuni, si estende nel settore nord-occidentale della pianura del Campidano, tra le province di Sassari a nord, di Nuoro a nord e a est, di Cagliari a sud-est, del Medio Campidano a sud e il Mare di Sardegna a ovest. Il territorio è prevalentemente pianeggiante, circondato nelle fasce marginali dalle colline mioceniche della Marmilla, dai rilievi pure collinari dell’Arborea e dal gruppo montuoso del Ferru (1050 m). Il clima è di tipo mediterraneo. Il principale corso d’acqua è il Tirso, che forma il lago artificiale Omodeo. Abbastanza fiorente l’agricoltura (ortaggi, frutta, vite, mais da granella, barbabietola da zucchero), che si va organizzando in forme progressivamente più moderne e redditizie. L’industria, presente nei rami alimentare, meccanico, petrolchimico e della lavorazione di prodotti bituminosi, riveste un ruolo consistente esclusivamente nel nucleo adiacente allo Stagno di Santa Giusta nel comune di Oristano. Il terziario (piccolo commercio e funzioni minori della pubblica amministrazione) è il settore di base dell’economia locale; le attività commerciali connesse all’industria fanno capo prevalentemente alle moderne infrastrutture portuali del capoluogo.

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