OPPIANO

Enciclopedia Italiana (1935)

OPPIANO ('Οππιανός, Oppianus)

Augusto Rostagni

Poeta greco, tra i principali rappresentanti di quella poesia descrittiva e didascalica venuta specialmente in voga negli ultimi secoli della letteratura greca, che attingeva gli argomenti dal campo delle scienze naturali. Nato in Cilicia (probabilmente ad Anazarbo, nell'interno della regione, non a Cizico, sul mare), O. compose un poema in 5 libri Sulla pesca (‛Αλιευτικά), che è conservato per intero e che, essendo dedicato all'imperatore Marco Aurelio Antonino e a suo figlio Commodo, dovette essere scritto intorno al 180 d. C. La materia è desunta da Leonida di Bisanzio e Alessandro di Mindo. O. vi mette di suo le eleganze dell'espressione poetica, che, sebbene il più delle volte abbia aspetto convenzionale e retorico, tuttavia non manca d'una certa vivacità e grazia descrittiva.

Col medesimo nome di O. ci è giunto un poema in 4 libri Sulla caccia (Κυνηγετικά), che appare letterariamente un po' diverso e inferiore al precedente, e che è dedicato all'imperatore Caracalla (211-217). Il poema è da attribuire a un secondo Oppiano, nato ad Apamea in Siria, al quale spettano la maggior parte delle notizie biografiche tramandateci dagli antichi: secondo cui Oppiano con il suo poema sarebbe talmente entrato nelle grazie di Caracalla da ottenere, oltre a ricchi compensi, la liberazione del padre suo, condannato da Settimio Severo, al confino nell'isola adriatica di Melite.

Ediz.: Le principali edizioni dei due poemi (con aggiunta la metafrasi in prosa d'un altro poema, 'Ιξευτικά) sono quelle di J. G. Schneider, Strasburgo 1776, Lipsia 1813; di F. S. Lehrs in Poetae bucolici et didactici, Parigi 1846; di A. W. Mayr (con traduz. inglese), Londra 1932. Le testimonianze in A. Westermann, Biographi Graeci, Brunswick 1845, p. 63 segg.

Bibl.: Th. H. Martin, Étude sur la vie et sur les øuvres d'Oppien de Cilicie, Parigi 1863; A. Ausfeld, De O. et scriptis sub eius nomine traditis, Gotha 1876; Christ-Schmid, Geschichte der griechischen Literatur, II, ii, 6ª ed., Monaco 1924, p. 679 segg.

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