Sacks, Oliver

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Neurologo e scrittore inglese (Londra 1933 - New York 2015). Conseguita la laurea in Medicina e specializzatosi in Neurologia, rispettivamente alla St. Paul's School (Londra) e al Queen's College (Oxford), si è trasferito a New York, dove è divenuto professore di Neurologia clinica presso l'Albert Einstein college of medicine. Si è occupato delle problematiche poste da pazienti sofferenti di emicrania cronica e di parkinsonismo postencefalico; ha studiato inoltre le funzioni e le sindromi dell'emisfero destro, nonché le ripercussioni, a livello centrale, di lesioni periferiche o di deficit specifici, quali la sordità congenita. Tra le sue opere, molte delle quali tradotte in italiano, si segnalano: Migraine (1970); Awakenings (1973); A leg to stand on (1984); The man who mistook his wife for a hat (1985); Seeing voices. A journey into the world of the deaf (1989); An anthropologist on Mars (1995); The island of the colorblind (1997); Uncle Tungsten: memories of a chemical boyhood (2001); Oaxaca journal (2002); Musicophila. Tales of music and the brain (2007); The mind's eye (2010); Hallucinations (2012); il testo autobiografico On the move (2015). Postumi sono stati pubblicati Gratitude (2015; trad. it. 2016), selezione degli articoli pubblicati dallo scrittore sul New York Times, e le raccolte di saggi The river of consciousness (2017; trad. it. 2018) e Everything in its place: first loves and last tales (2019; trad. it. 2019).

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