NUMIDIDI

Enciclopedia Italiana (1935)

NUMIDIDI (lat. scient. Numididae)

Alessandro Ghigi

Famiglia di Uccelli appartenenti all'ordine dei Galliformi, che trae il suo nome da quello del genere Numida L., gallina di Faraone o gallina di Numidia (fr. pintade; sp. pollo pintado; ted. Perlhuhn; ingl. guinea fowl). La specie tipica è Numida meleagris L., nella quale il nome generico si richiama a quello con cui era nota ai Romani: africana o numidica; mentre il nome specifico è quello datole dagli autori greci, conservatole da Plinio e attribuito da Columella alla sola forma a bargigli azzurri, propria dell'Alto Egitto e dell'Etiopia.

Le galline di Faraone sono tempestate sulle penne scure di macchie bianche fatte a perla o lacrima. Secondo la mitologia greca, Meleagro, figlio di Eneo re di Caledonia, essendo perito per odio della madre, procurò alle sorelle un dolore così acuto che esse lo seguirono nella tomba; ma Diana le trasformo in meleagridi e volle che il loro manto portasse l'impronta delle lacrime versate. Le galline di Faraone che portano sul capo un processo osseo, rivestito da un astuccio corneo, a forma di cimiero, abitano tutta l'Africa a S. del deserto di Sahara e si distinguono in numerose razze locali, poco diverse l'una dall'altra. La meleagride degli antichi a bargigli rossi (Numida meleagris), dell'Africa occidentale, reimportata in Europa dai Portoghesi alla fine del Medioevo, si stendeva lungo le coste del Marocco ed era frequente, secondo Scilace di Carianda (Periplus, 12), nei dintorni del lago Copaide, dove anche oggi si trova. Invece la forma a bargigli azzurri, ornata di un pennello di lunghe papille carnose sulle narici (Numida ptilorhyncha), non si estende oggi oltre i confini della regione faunistica etiopica. Le galline di Faraone domestiche discendono dalla meleagris e presentano un certo numero di razze differenti per il colore, alcune delle quali sono state ottenute per mutazione nel decennio 1924-1934. L'Italia è il paese dove l'allevamento delle faraone è più sviluppato: la produzione maggiore ha luogo nel Veneto e nell'Emilia donde molte vengono esportate in Francia e in Inghilterra. Questi uccelli sono apprezzati perché le loro carni sono molto saporite e ricordano la selvaggina. Nelle foreste dell'Africa tropicale ed equatoriale si trovano faraone coi capo ornato di un ciuffo di soffici penne e con le macchie a perla di colore azzurro (Guttera); in Somalia vive la Volturina (Acryllium vulturinum), la specie più bella del gruppo, molto alta, con due grandi macchie azzurre sul petto e la testa nuda come quella di un avvoltoio; nel Gabon si trovano altre due specie molto differenti (Phasidus niger e Agelastes meleagrides), senza macchie a perla e che somigliano, per alcuni caratteri particolari, ai francolini.