NOVOROSSIJSK

Enciclopedia Italiana (1935)

NOVOROSSIJSK (A. T., 73-74)

Giorgio Pullè

Città della Caucasia del Nord, situata sul Mar Nero in fondo a una splendida baia, lunga 7 km. e larga 4, con fondali di 25-35 m., pescosissima; il porto di Novorossijsk è quindi uno dei migliori delle coste del Ponto, pur essendo durante l'inverno battuto da venti boreali fortissimi. Novorossijsk venne fondata nel 1838 nella stessa località della fortezza turca distrutta nel 1812 dai Russi; si crede che sulla riva della baia sorgesse nell'antichità la città di Vata o Hieros. L'odierno centro si estende su ambedue le sponde della baia; a sinistra, ossia sulla riva orientale, sorge la città vecchia, oltremodo sudicia; a destra, la nuova città. Nelle vicinanze si coltiva con buon successo la vite. Novorossijsk possiede le maggiori fabbriche di cemento della U.R.S.S. e i più colossali elevatori per cereali; vi sono pure fabbriche di macchinarî agricoli. L'esistenza di un'ottima baia e la facilità delle comunicazioni con l'interno indussero il governo russo a costruire un grande porto e a congiungere questo con i paesi delle steppe a mezzo di una ferrovia, aperta nel 1888. In breve il commercio e l'esportazione dei cereali divennero imponenti e raggiunsero il 70% degli scambî commerciali; il retroterra si estese sino ai corsi inferiori del Don e del Volga. Più tardi il commercio dei cereali è decaduto, ma è stato sostituito da quello del petrolio e del cemento. La popolazione ammonta a 91.800 ab. (1933).

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