NITRO

Enciclopedia Italiana (1934)

NITRO

Giovanni D'Achiardi

(sinonimo: Salnitro, minerale costituito da nitrato di potassio KNO3; composizione chimica: K2O = 46,60%, N2O5 = 53,40%).

Cristallizza nella classe piramidale del sistema trimetrico, spesso in cristalli trigeminati secondo {110} che assumono simmetria pseudoesagonale e sono simili a quelli dell'aragonite. Costanti cristallografiche: a : b : c = 0,5910 : 1 : 0,7011. In natura si trova generalmente in croste, o in ciuffi di esilissimi cristalletti aciculari con apparenza sericea. Incoloro, biancastro, grigiastro a lucentezza vitrea; fragile; di sapore salino; facilmente fusibile, decrepita violentemente sul carbone; colora la fiamma in azzurro; è solubile in acqua. Ha durezza 2 e peso specifico 1,99-2,14.

Si forma generalmente alla superficie del suolo, sui muri, sulle rocce, quando sostanze organiche azotate per l'azione di batterî nitrificanti si trasformano in sali ammoniacali, nitriti e nitrati, e trovano potassa sufficiente a originarlo. La sua formazione è frequente, ma è difficile che si conservi e accumuli in una certa quantità, perché è facilmente disciolto dall'acqua; onde la sua raccolta si può fare soltanto in regioni dove scarseggiano le piogge, come in Egitto, Persia, Bolivia, Chile, Sud-Africa, ecc.; oppure nell'interno di alcune grotte umide e calde, come nel Kentucky, Tennessee, nella vallata del Mississipi, ecc.

Il nitro naturale del commercio proviene specialmente da Ceylon, oppure è fabbricato partendo dal nitrato di sodio, o nitratina. È usato soprattutto nella fabbricazione delle polveri nere o da sparo.