TINBERGEN, Nikolaas

Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1981)

TINBERGEN, Nikolaas (Niko)

Nino Dazzi

Etologo olandese, nato a L'Aia il 15 aprile 1907. Laureatosi in biologia a Leida nel 1932, s'impegnò in studi sul comportamento di alcune specie d'insetti e uccelli ed entrò in contatto con K. Lorenz; dalla loro collaborazione è derivata l'unità d'indirizzo delle scuole olandese e inglese di etologia, formatesi successivamente intorno a T., con la scuola tedesca. Trasferitosi dal 1949 a Oxford, acquistò notorietà internazionale per i suoi esemplari studi sugli spinarelli e i gabbiani. Sostenitore di una concezione rigorosamente obiettiva dell'etologia, considerata come branca della biologia anziché della psicologia, T. si è dedicato all'analisi delle strutture percettive e motivazionali del comportamento animale riuscendo, mediante un'originale e sistematica sperimentazione, a evidenziarne le regolarità generali. T. ha proposto un modello dinamico degli apparati fisiologici da cui dipenderebbe il comportamento istintivo, fornendo un quadro teorico fondamentale alla ricerca etologica. A T. si deve anche una sintetica trattazione del comportamento sociale degli animali considerato come una funzione di adattamento delle specie all'ambiente nel senso della teoria dell'evoluzione, che per T. costituisce il fondamento dell'etologia. Con la moglie Elisabeth, T. ha studiato negli anni Settanta il problema dell'autismo infantile secondo il metodo etologico. Ha ricevuto nel 1973 il premio Nobel per la fisiologia.

Opere: The study of instinct, Oxford 1951; The herring gull's world, Londra 1953; Social behaviour in animals, ivi 1953 (trad. it., Torino 1969); The animal in its world, Harvard 1972-73.

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