CAGE, Nicolas

Enciclopedia del Cinema (2003)

Cage, Nicolas

Roy Menarini

Nome d'arte di Nicholas Kim Coppola, attore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a Long Beach (California) il 7 gennaio 1964. Nel suo perseguire un modello di recitazione 'estrema', che rimarca in maniera volutamente eccessiva gesti e movimenti, l'attore sembra voler richiamare certe figure simbolo dell'Actors Studio (da Marlon Brando a Robert De Niro e Al Pacino), e molte volte espone ed enfatizza la sua fisicità anche in ruoli che hanno una connotazione surreale. Nel corso della sua diseguale carriera, ha interpretato personaggi ora avventurosi e violenti (per es., in The Rock, 1996, di Michael Bay, e in Con Air, 1997, di Simon West) ora autodistruttivi, come in Leaving Las Vegas (1995; Via da Las Vegas) di Mike Figgis, per il quale nel 1996 ha ottenuto il premio Oscar come miglior attore protagonista. Figlio di un professore universitario di San Francisco e di una ballerina e coreografa di New York, nel 1976, dopo il divorzio dei genitori, ha seguito il padre e, a soli quindici anni, si è iscritto all'American Conservatory Theatre di San Francisco per studiare recitazione. Dopo qualche lavoro giovanile teatrale e televisivo, il debutto cinematografico è avvenuto nel 1983 in un ruolo marginale nel film Rumble fish (Rusty il selvaggio) affidatogli dallo zio Francis Ford Coppola, che lo ha poi diretto in The Cotton Club (1984; Cotton Club) e Peggy Sue got married (1986; Peggy Sue si è sposata). I primi film interpretati da C. restituiscono l'immagine di un uomo dal fisico possente, a contrasto con il quale sembra accentuarsi la sensibilità quasi infantile e lunare manifestata in opere quali Birdy (1984; Birdy ‒ Le ali della libertà) di Alan Parker, in cui ha il ruolo di un reduce dalla guerra del Vietnam disturbato psichicamente, e Peggy Sue got married. Nel 1987 ha ottenuto i suoi primi successi con la commedia Moonstruck (Stregata dalla luna) di Norman Jewison, nella quale interpreta un italoamericano rozzo e tenero, e con l'originale Raising Arizona (Arizona junior) dei fratelli Coen, nel ruolo di un ladro di supermercati, trasformatosi, per amore, in un rapitore di bambini. L'incontro con i registi più innovativi degli anni Novanta ne ha sviluppato ancora di più il lato eccessivo e iperbolico: così in Wild at heart (1990; Cuore selvaggio) di David Lynch (vincitore della Palma d'oro a Cannes) è al fianco di Laura Dern in un visionario viaggio pervaso di incubi e pericoli. Tra i film successivi, di grande successo, da ricordare Kiss of death (1995; Il bacio della morte) di Barbet Schroeder e Face/Off (1997; Face/Off ‒ Due facce di un assassino) di John Woo, nel quale si misura con un travolgente John Travolta in un singolare gioco di scambio di personalità. Nel 1998 ha interpretato di nuovo il ruolo di un italoamericano, il poliziotto di Snake eyes (Omicidio in diretta) di Brian De Palma, che si trasforma in eroe suo malgrado. C. si è rivelato a suo agio anche nella commedia sentimentale, con figure sempre al limite tra umano e angelico (City of angels, 1998, di Brad Silberling; The family man, 2000, di Brett Ratner), e convincente nei film più drammatici (Bringing out the dead, 1999, Al di là della vita, di Martin Scorsese; 8MM, 1999, 8mm ‒ Delitto a luci rosse, di Joel Schumacher).

Bibliografia

I.M. Smith, Nicholas Cage: the biography, London 1997; B.J. Robb, Nicolas Cage. Hollywood wild talent, New York 1998.

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