NEURASTENIA

Enciclopedia Italiana (1934)

NEURASTENIA (dal gr. νεῦρον "nervo" e ἀσϑένεια "debolezza")

Ottorino Balduzzi

Malattia fmzionale del sistema nervoso, in quanto nel sistema nervoso non si riscontrano lesioni dimostrabili con i comuni mezzi d'indagine. Compare più frequente dai 25 ai 40 anni e colpisce a prevalenza gli uomini. Possono esserne causa gli affaticamenti fisici e psichici, i disordini sessuali o l'astinenza sessuale, i patemi d'animo, l'alcool, le malattie infettive, ecc. Tutte queste cause agiscono però sempre sopra un terreno di predisposizione costituzionale. Il sintoma principale è un senso di stanchezza o di debolezza di tutti i muscoli del corpo, specie degli arti inferiori, che non si attenua che di poco col riposo. Ma a questo s'associano sempre parestesie cefaliche, senso di peso alla fronte o al vertice, senso di stiramento dei muscoli della nuca, ecc., parestesie precordiali con o senza palpitazione di cuore (neurasthenia cordis), senso di oppressione al torace, inappetenza e senso di ripienezza gastrica dopo mangiato (neurastenia gastrica), stitichezza, diminuzione dell'appetito sessuale e della potenza sessuale, umore depresso con abulia.

Da questa forma sono da distinguere quelle sindromi neurasteniche che, pur essendo uguali a quelle descritte come sintomatologia, sono dipendenti da malattie o da lesioni di organi o ghiandole endocrine e che scompaiono con la guarigione di queste. La prognosi di queste sindromi neurasteniche è assai favorevole, molto più di quello della neurastenia vera per la cui guarigione sono necessarie lunghe cure.

Per la neurastenia sessuale: v. impotenza.