Nessel´rode 〈n'is'il'ròd'i〉, Karl Vasil´evič, conte. - Diplomatico russo (Lisbona1780 - Pietroburgo 1862); di origine tedesca, fu addetto diplomatico a Berlino e all'Aia, poi consigliere all'ambasciata russa a Parigi (1808-11) dove si fece notare per la sua avversione a Napoleone; fu quindi addetto alla corrispondenza diplomatica dello zar, infine (1816-56) ministro degli Esteri: dapprima dividendo l'incarico con G. A. Capodistria, poi, dal 1822, come unico responsabile sotto Alessandro I e Nicola I. La sua politica mirò essenzialmente a tenere l'Impero Ottomano in situazione di dipendenza dalla Russia (trattato di Hünkâr Îskelesi, 1833); le resistenze della Gran Bretagna, contraria a un'eccessiva influenza zarista nel Mediterraneo, condussero alla convenzione degli Stretti del 1841, che riduceva i vantaggi ottenuti dalla Russia col trattato del 1833. Scoppiata la rivoluzione ungherese del 1848, N. convinse lo zar ad aiutare l'Austria nella repressione. Nonostante i suoi sforzi, non riuscì a impedire lo scoppio della guerra di Crimea (1853-56). Congedato da Alessandro II (1856), visse gli ultimi anni tra Pietroburgo e Kissingen.
Nessel´rode, Karl Vasil´evič, conte Diplomatico russo (Lisbona 1780-San Pietroburgo 1862). Di origine tedesca, fu addetto diplomatico a Berlino e all’Aia, poi consigliere all’ambasciata russa a Parigi (1808-11), dove si fece notare per la sua avversione a Napoleone; fu quindi addetto alla corrispondenza ...
Diplomatico russo, nato a Lisbona il 14 dicembre 1780, morto a Pietroburgo il 23 marzo 1862. Suo padre, diplomatico russo, fu il suo primo maestro. Nel 1796 il NESSELRODE, Karl Robert, conte di fu dallo zar Paolo nominato suo aiutante di campo, ma nel 1799 cadde in disgrazia e venne inviato prima al ...