GLOSSOFARINGEO, NERVO

Enciclopedia Italiana (1933)

GLOSSOFARINGEO, NERVO

Giovanni Mingazzini

. È il IX paio dei nervi cranici (v. cranici, nervi): appartiene ai nervi misti. Le fibre motorie s'originano da un nucleus dorsalis posto nel fondo della fossa romboidale e da un nucleus ventralis seu ambiguus posto al disopra dell'oliva. Le fibre sensitive provengono dal ganglio superiore (situato in corrispondenza del foro giugulare) e dal ganglio petroso (posto al di fuori del foro giugulare). I prolungamenti nervosi delle cellule di questi ganglî si dividono in due ordini di fibre: gli uni (esterni) vanno verso la periferia, gli altri (interni) raggiungono il solco laterale del midollo allungato e penetrano nel bulbo, per suddividersi in rami ascendenti e discendenti. I primi terminano attorno alle cellule del nucleo dell'ala cinerea, i secondi penetrano nel fascicolo solitario. Le fibre radicolari motrici fuoriescono anche dal solco laterale dell'oblongata e, associate alle sensitive, formano il nervo glossofaringeo, che, dirigendosi all'esterno, passa attraverso il foro giugulare e finisce alla base della lingua. Esso innerva la mucosa che riveste la base della lingua, quella della faringe, delle arcate palatine, della faccia anteriore dell'epiglottide, i muscoli costrittori della faringe e il muscolo stilofaringeo; trasporta inoltre le fibre gustative che provengono dal terzo posteriore della lingua. La paralisi del glossofaringeo produce quindi anestesia della metà superiore della faringe, ageusia del terzo posteriore della lingua, disturbi della deglutizione per paralisi d'una parte dei muscoli della faringe, abolizione dell'eccitabilità riflessa della mucosa faringea.