Narmada

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(o Narbada; ingl. Nerbudda) Fiume dell’India (1310 km) che nasce nella catena Maikala e sfocia nel Golfo di Khambhat (Mar Arabico). Scorre con direzione O, attraversando i Monti Vindhya e i Satpura, con portata molto variabile e navigabile solo in pochi tratti. È considerato tradizionalmente limite tra l’Indostan (a N) e il Deccan (a S).

Il bacino del N., che si estende in tre Stati indiani (Madhya Pradesh, Maharashtra, Gujarat), è oggetto di un gigantesco progetto di utilizzazione delle acque a fini idroelettrici e irrigui, elaborato fin dagli anni 1980: un insieme di oltre 3000 sbarramenti, tra cui 30 grandi dighe. La Banca Mondiale nel 1993, a seguito delle critiche internazionali al progetto che prevede la sommersione di un’area di molte migliaia di kilometri quadrati e la conseguente evacuazione di una sessantina di villaggi e di decine di migliaia di persone, ha revocato il finanziamento destinato alla costruzione della diga maggiore, quella del Sardar Sarovar, che avrebbe dovuto raggiungere i 136 m. Tuttavia il governo indiano nel 2002 ha deciso di dare corso alla costruzione, fissandone l’altezza a 95 m.

Il letto del fiume conserva depositi che hanno restituito alcune specie di Elephas, Bos, Equus e Rhinoceros, identificati come appartenenti al Pleistocene inferiore. Nella valle e sulle sponde rimangono resti di numerosi siti preistorici, come Navdatoli (1700 a.C.) e Bhimbetka (dal Paleolitico inferiore al Calcolitico).

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