NĀNĀ ṢĀḤIB

Enciclopedia Italiana (1934)

NĀNĀ ṢĀḤIB


. Soprannome sotto cui è noto Dandu Panth, indiano famoso per la sanguinosa parte avuta nella mutiny, la rivolta dei sepoys d'India nel 1857. Figlio adottivo dell'ultimo capo (pēshwā) dei Mahratti, Baji Rao, si ritenne legittimo erede di questo nei privilegi e sussidî pattuiti a lui dagl'Inglesi. Non essendogli stati riconosciuti tali diritti, si vendicò capeggiando la rivolta di Cawnpore, i cui orribili massacri di Europei, donne e bambini (luglio 1857), furono da lui promossi. Spezzata l'insurrezione indiana nel 1859, riparò nel Nepal con i resti fuggiaschi dei ribelli, e quivi qualche tempo dopo morì oscuramente.