Gordimer, Nadine

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Scrittrice sudafricana (Springs, Transvaal, 1923 - Johannesburg 2014). Le grandi qualità inventive e stilistiche della sua prosa la collocano tra i pochi romanzieri di lingua inglese capaci di dar vita a una tradizione letteraria sudafricana autonoma rispetto a quella di ispirazione europea. Assai nota anche per l'impegno e la coerenza con cui si è battuta contro la discriminazione razziale nel suo paese, si misura nei suoi numerosi romanzi e racconti  (A world of strangers, 1958, trad. it. 1961; A sport of nature, 1987, trad. it. Forza della natura) con la complessa difficoltà dei rapporti interrazziali e individua con lucida imparzialità l'intreccio di fattori politici, economici, sociali e culturali, storicamente stratificati, che sembrano avere bloccato vittime e carnefici in ruoli e comportamenti obbligati. Premio Nobel per la letteratura nel 1991.

Vita

Nata da una famiglia di immigranti ebrei, si iscrisse all'università di Witwatersrand, ma interruppe gli studi senza conseguire il diploma; l'esperienza di studio la sensibilizzò ai profondi dissidi della società sudafricana, tematica che è riconfluita nella sua precoce produzione letteraria (pubblicò il suo primo racconto,The quest for seen gold, a soli 15 anni su un periodico locale ), ma che soprattutto ha animato il suo impegno politico, concretizzatosi con la  militanza nell’African national congress di Nelson Mandela. Nel 1987 fu tra i fondatori del Congress of South African writers, associazione con lo scopo di promuovere la letteratura tra le comunità discriminate. Spesso sottoposta a censura nel suo Paese, a differenza di altri intellettuali ha scelto di continuare a risiedervi, acuta osservatrice dei mutamenti che nel corso degli anni lo hanno interessato. Membro della Royal society of letters, membro onorario dell'American institute of arts and letters e dell'American academy of arts and sciences, ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Grand aigle d'or (Francia 1975), il Malaparte (1985), il Nelly Sachs (Germania 1985), il Bennet (USA 1987), culminati nel Nobel per la letteratura (1991). Più recentemente le è stato assegnato il premio Grinzane Cavour (2007).

Opere

Fra le sue opere sono da ricordare, oltre a quelle già citate: The lying day (1953); (1958; trad. it. 1961); Occasion for loving (1963; trad. it. 1984); A guest of honour (1971; trad. it. 1985); The conservationist (1974); Burgher's daughter (1979; trad. it. 1980); July's people (1981; trad. it. Luglio, 1984); Get a life: a novel (2005; trad. it. Sveglia!, 2006); No time like the present (2012). Tra i suoi libri di racconti: Face to face (1949); Some monday for sure (1976); A soldier's embrace (1980; trad. it. 1983); Something out there (1984; trad. it. 1986); My son's story (1990; trad. it. 1991); None to accompany me (1994; trad. it. Nessuno al mio fianco, 1994); The house gun (1998; trad. it. Un'arma in casa, 1998); The pickup (2001; trad. it. 2002); Beethoven was one-sixteenth black and other stories (2007; trad. it. 2008); la raccolta di racconti Life times. Stories, 1952-2007 (2010; trad. it. 2014); No time like the present (2012; trad. it. Ora o mai più, 2012).

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