Gell-Mann, Murray

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Fisico statunitense (New York 1929 - Santa Fe 2019); prof. (1955-93) di fisica teorica al California institute of technology (Pasadena). Nel 1953 pubblicò un fondamentale lavoro in cui introdusse la nozione di "stranezza", un numero quantico che spiegava le particolari proprietà di alcune particelle. Successivamente, grazie all'uso della teoria dei gruppi di simmetria unitaria SU(3), elaborò una prima sistematica classificazione delle particelle elementari, raggruppandole in multipletti in base alle loro proprietà. Per le sue ricerche sulle particelle elementari gli è stato conferito il premio Nobel per la fisica nel 1969. Tra le opere ricordiamo: The interactions between π-mesons and nucleons (1954), in collab. con K. M. Watson; Lectures on weak interactions of strongly inter acting particles (1961); The Eightfold Way (1964), in collab. con Y. Ne'eman; The quark and the jaguar (1994; trad. it. 1996).

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