Muratura

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Struttura muraria costituita di elementi (pietra, laterizio) sovrapposti gli uni agli altri con l’interposizione o meno di un materiale cementante che, riempiendo i vani della m., ne collega la massa; le caratteristiche tecniche che qualificano una m. possono riferirsi ai materiali adoperati (m. di pietra, di mattoni, di cemento, mista, a secco ecc.), alla lavorazione (m. a faccia vista, a spina di pesce, a cortina di mattoni ecc.), alle funzioni costruttive (m. di fondazione, di rinforzo ecc.) o ad altri aspetti particolari dei singoli edifici.

La struttura muraria ha, per costituzione, resistenza praticamente nulla agli sforzi di trazione indotti dalle sollecitazioni esterne, mentre ha una buona resistenza alla compressione: ne deriva che m. di dimensioni anche ridotte, purché fondate razionalmente sopra un piano di posa consistente, possono sopportare notevoli carichi verticali (muri di edifici ordinari), mentre le m. soggette a forze orizzontali (muri di sostegno, dighe a gravità ecc.) richiedono spessori anche molto notevoli, a causa dei momenti flettenti generati nel loro interno da quelle forze. Per la completa eliminazione degli sforzi di trazione è infatti necessario che in ogni sezione orizzontale del muro la risultante delle forze orizzontali e dei carichi verticali (peso della m. sovrastante e di eventuali strutture che gravino su essa) sia applicata in un punto interno al nocciolo di inerzia della sezione stessa. Data l’interposizione della malta, che ha una minore resistenza alla compressione, la m. presenta una resistenza notevolmente inferiore a quella corrispondente alla pietra o al laterizio che la costituiscono. In alcuni casi, oltre alla resistenza meccanica, interessano le caratteristiche di resistenza ad agenti atmosferici, chimici ecc.

fig.

M. armata Tipo di struttura muraria portante costituita da una m. di mattoni o di blocchi di conglomerato cementizio, generalmente forati, nella quale sono inserite, in posizione opportuna, armature d’acciaio in barre (uguali a quelle usate per il cemento armato), che la rendono idonea a sopportare sensibili sforzi di trazione e di taglio. Con tale struttura portante sono stati costruiti, soprattutto negli USA, edifici aventi un’altezza fino a 29 piani, anche situati in zona sismica. I principi su cui si basa l’uso della m. armata sono analoghi a quelli del cemento armato; le barre verticali d’armatura possono essere disposte in una intercapedine tra due pareti affiancate (fig.) riempita di calcestruzzo cementizio, mentre barre orizzontali sono inserite, opportunamente intervallate, nei giunti orizzontali; completano l’armatura barre trasversali con funzione di staffe, che provvedono anche al collegamento delle due pareti laterizie. Questo tipo completo di armatura è spesso semplificato con l’inserimento nell’intercapedine sia delle barre verticali sia di quelle orizzontali, oppure, nel caso di m. formate da un’unica parete di blocchi forati, disponendo le barre verticali nei fori dei blocchi, che si devono sovrapporre l’uno all’altro in modo da formare canali verticali da riempire di calcestruzzo dopo l’introduzione delle barre.

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