Mozia (gr. Μοτύη) Antica città della Sicilia situata nell’odierna isola di S. Pantaleo (Marsala). Fondata dai Fenici (8° sec. a.C.), fu distrutta nel 397 a.C. All’epoca fenicia risale la necropoli arcaica e il santuario (tofet/">tofet), che ha fornito una grande quantità di urne, cippi, stele, maschere. Del 6° sec. a.C. sono gli interventi urbanistici più importanti (cinta muraria; bacino portuale; santuario detto di Cappiddazzu, presso cui è stata ritrovata la statua dell’auriga di M.). Al 4° sec. a.C. risale infine la cosiddetta casa dei Mosaici.
(XXIII, p. 998; App. IV, II, p. 537)
Sono giunti a conclusione gli scavi nell'area del tofet, mentre altri sono stati sviluppati presso le mura, delle quali sono state chiarite la tipologia e la cronologia. Di particolare interesse è il fatto che esse risultano erette intorno alla metà del 6° secolo ...
(XXIII, p. 998). - Le conoscenze sull'insediamento fenicio di MOZIA sono grandemente aumentate a seguito degli scavi effettuati negli anni recenti. Una missione inglese, diretta da B. S. J. Isserlin, ha lavorato dal 1961 nella zona della porta meridionale e del kothon; una missione italiana, diretta ...
(gr. Μοτύη). - Importante centro creato dai Fenici in un'isoletta situata nello Stagnone di Marsala e che corrisponde all'odierna isola di S. Pantaleo. Il nome che le diedero i Fenici significherebbe "filanda" e sarebbe dovuto agl'importanti stabilimenti per la tessitura delle stoffe che vi sorsero ...