MORMONI

Enciclopedia Italiana (1934)

MORMONI

Stefano La Colla

. Nome comunemente dato agli appartenenti alla nordamericana Chiesa di Gesù Cristo dei Santi dell'ultimo giorno (Church of Jesus Christ of Latter-day Saints), fondata da Joseph Smith iun., che nacque il 23 dicembre 1805 in Sharon (Vermont) e fu ucciso il 27 giugno 1844 in Carthage (Illinois).

Figlio d'un povero contadino, lo Smith apparteneva a una famiglia che credeva fermamente nelle visioni e nei prodigi d'ogni genere. Dopo molte peregrinazioni, la famiglia si era fissata nel 1819 a Manchester, Ontario County, nello stato di New York. Proprio intorno a quel periodo la parte occidentale dello stato di New York era teatro di revivals e di camp meetings, le polemiche tra le varie sette erano vivissime e da ogni parte sorgevano nuovi profeti. Il giovane Smith, nonostante la sua scarsissima cultura (non seppe mai né leggere né scrivere correntemente) si appassionava moltissimo ai problemi religiosi, e ben presto cominciò a narrare le sue visioni. A 15 anni gli apparvero Dio Padre e Gesù Cristo, che gli dissero di non aderire a nessuna setta, perché tutte erano in errore. Il 21 settembre 1823 gli apparve l'angelo Moroni e gli disse che Dio lo chiamava a rivelare la vera religione al mondo; egli avrebbe appreso quale essa fosse da un libro formato di lastre d'oro, nascosto in una grotta della collina di Cumorah, presso Manchester. Il giorno appresso lo Smith, recatosi al luogo indicatogli, trovò le lastre, sulle quali erano incisi strani caratteri, ma soltanto il 21 settembre 1827, dopo quattro visite, gli fu dato di portare con sé il libro, insieme con due diamanti montati in argento come occhiali e fissati a un pettorale di rame, che sarebbero stati gli Urīm e Tummīm biblici, e gli avrebbero permesso di comprendere il libro, scritto in "egiziano riformato".

Intanto, il profeta si era sposato ed era andato ad abitare nella casa del suocero in Harmony (Pennsylvania). Là egli cominciò nel febbraio 1828 a dettare la traduzione del libro: egli era separato per mezzo di una cortina dai suoi amanuensi e, a suo dire, leggeva la traduzione tenendo innanzi agli occhi il cappello con gli occhiali dentro. Intanto Martin Harris, agricoltore benestante che lo aiutava finanziariamente, insisteva per vedere le lastre d'oro; una rivelazione permise a Smith di mostrarle ai suoi amanuensi, perché facessero fede della loro esistenza (giugno 1829). Le lastre, gli occhiali e il pettorale furono restituiti all'angelo Moroni alla fine della traduzione che, col titolo di The Book of Mormon, fu pubblicata nel 1830.

Essa è divisa in 15 libri e contiene la storia dei popoli dell'America. Al tempo della distruzione della torre di Babele vennero in America gli Iarediti, i cui discendenti si sterminarono; ai tempi del re Sedecia un giusto Israelita della tribù di Giuseppe, Lehi, ebbe da Dio rivelata la prossima distruzione di Gerusalemme, e, guidato miracolosamente, approdò in America con la moglie e quattro figli. Alla sua morte fu, per volere divino, messo a capo degl'immigrati non il figlio maggiore, Laman, ma un cadetto, Nefi; da ciò lotte tra i due partiti. I lamaniti, in punizione della loro ostinazione, perdettero il colore bianco della pelle e precipitarono nella barbarie: essi sono i progenitori degl'Indiani odierni. Nel quinto secolo dopo il loro arrivo, i nefiti trovarono un popolo discendente da Ebrei della tribù di Giuda, che avevano lasciato la Palestina dopo la conquista di Gerusalemme da parte di Nabucodonosor. Presso i nefiti sorsero molti profeti che predissero la venuta di Gesù Cristo, che avrebbe redento l'umanità, e istituirono il battesimo nel suo nome. Dopo essere asceso al cielo, Cristo apparve tre volte ai nefiti, che convertì, scelse dodici apostoli e fece molti miracoli. Ricominciate le lotte con i lamaniti, questi uccisero tutti i nefiti tranne pochissimi; così perì la vera religione in America. Tra gli ultimi nefiti sopravvissuti fu Mormon, che abbreviò le cronache del suo popolo, le incise su lastre d'oro e le consegnò al figlio Moroni, che poi le seppellì nel luogo dove furono ritrovate da Joseph Smith.

L'opera, senza alcuna traccia di sentimenti poetici o elevati, piena di anacronismi e d'ingenuità, è scritta in uno stile monotono e pretensioso che imita la Bibbia; la narrazione è spesso interrotta da parabole, da visioni, da esortazioni riecheggianti controversie e polemiche del tempo contro i cattolici, i liberi pensatori e i massoni. Poche tracce di quelle che saranno le dottrine dei mormoni: l'asserzione ripetuta che la rivelazione divina è continua in tutti i tempi; la negazione del peccato originale, e conseguentemente il rigetto del battesimo degl'infanti.

Già nel 1834, un avversario dei mormoni, E. D. Howe, sostenne che il Book of Mormon sarebbe stato il plagio di un romanzo scritto da un predicatore congregazionalista, Solomon Spaulding (1761-1816): The Manuscript found, dall'autore portato a uno stampatore di Pittsburgh, ma che non vide mai la luce. J. W. Riley nel 1902 ha dimostrato che la critica interna del Book of Mormon smentisce questa accusa; ciò nonostante l'accusa di plagio godette e gode ancora grande favore.

Le rivelazioni di Joseph Smith però non si limitarono al Book of Mormon; esse continuarono sino alla sua morte, vertendo sui più varî argomenti e prendendo occasione dalle circostanze; è innegabile che l'attività profetica dello Smith, come ha dimostrato specialmente Eduard Meyer, ha notevoli somiglianze con quella di Maometto. Poco tempo prima della pubblicazione del Book of Mormon, il 15 maggio 1829, lo Smith e O. Cowdery, uno degli amanuensi, ebbero la visione di Giovanni Battista che conferì loro il sacerdozio di Aronne e ordinò loro di battezzarsi reciprocamente per immersione e di consacrarsi mediante l'imposizione delle mani. Nella primavera del 1830, Smith e Cowdery, in una nuova visione, ricevettero dagli apostoli Pietro, Giacomo e Giovanni il sacerdozio di Melchisedec, che ha la facoltà di conferire lo Spirito Santo. Il 6 aprile 1830 la Chiesa di Cristo fu ufficialmente fondata, secondo le prescrizioni di legge, a Fayette, da sei membri; ma la comunità contava già una settantina di aderenti. Immediatamente ebbe inizio la propaganda; uno dei primi convertiti fu il predicatore Sidney Rigdon (1793-1876) che nel dicembre 1830 portò alla nuova chiesa l'adesione di un centinaio di campbelliti dissidenti di Kirtland (Ohio), che praticavano la comunità dei beni. Rigdon fu un prezioso acquisto, perché aveva una certa cultura, specialmente teologica. La sede della nuova chiesa fu quindi portata nei primi del 1831 a Kirtland. Però, un nuovo oracolo del 7 giugno 1831 indicava Independence nel Missouri come la futura Nuova Sion e una colonia mormone vi si stanziava.

Il diffondersi della nuova religione suscitava le ostilità dei "gentili": i mormoni del Missouri, odiati come antischiavisti, furono cacciati da Independence alla fine di ottobre 1833, e solo nel 1836 trovarono infine rifugio in una regione quasi deserta del Missouri, dove fondarono Far West (ora Kerr). A Kirtland nel seno stesso della chiesa sorsero oppositori (la "grande apostasia") che furono rapidamente esclusi, e, in seguito al fallimento di una banca da loro fondata, Smith e Rigdon furono costretti il 12 gennaio 1838 ad abbandonare Kirtland per Far West. Qui fu fondata un'organizzazione segreta per combattere i nemici della chiesa, che assunse il nome di "banda dei Daniti" (secondo Gen., XLIX, 17), ma che comunemente fu chiamata "banda degli Angeli sterminatori", e che giurava di ubbidire senza discutere agli ordini della presidenza; ad essa furono attribuiti molti delitti. Nell'autunno del '38 mormoni e "gentili" vennero ai ferri corti; in conclusione i mormoni dovettero abbandonare il Missouri, dove, alla fine d'aprile 1839, non ne restava neanche uno. Il modo d'agire dei mormoni aveva dimostrato chiaramente che loro scopo era di sottomettere al potere teocratico del loro presidente lo stato in cui prendevano stanza, per procedere poi alla conquista degli Stati Uniti; da ciò la crescente ostilità dei loro vicini. Un principio d'attuazione del loro disegno si ebbe nell'Illinois, dove si erano rifugiati a Quincy, e dove, traendo profitto dalla loro forza elettorale, ottennero per la nuova loro città di Nauvoo (storpiatura dell'ebraico nawa "bella") una costituzione municipale che li rendeva, in pratica, indipendenti; Joseph Smith fu perfino nominato tenente generale e capo della legione di Nauvoo; e la città ebbe una sua università. Mentre si costruiva la nuova città, Smith mandava i suoi missionarî anche in Europa, e nel periodo dal 1840 al 1844 non meno di 4000 convertiti vennero a popolare Nauvoo. Anche nella nuova sede non mancarono i conflitti con i "gentili". Intanto Smith veniva sviluppando l'embrionale teologia della sua religione, basandola sull'interpretazione letterale della Bibbia. Il 12 agosto 1843 in una "rivelazione" Smith istituì la poligamia, che però era praticata già da due anni almeno. La rivelazione fu comunicata, sotto il sigillo del segreto, soltanto a pochi, e scrupolosamente osservata; alla sua morte Smith lasciò non meno di 27 mogli. Nel 1844, Smith posò la sua candidatura alla presidenza degli Stati Uniti, ma ciò gli alienò tanto i whigs quanto i democratici, che sino allora lo avevano corteggiato per la sua forza elettorale. Intanto, il segreto della poligamia non poté essere conservato rigorosamente: da ciò molte opposizioni nel seno stesso della chiesa. Gli oppositori giunsero a chiedere (6 giugno 1844) il ritiro della costituzione concessa alla città e l'abolizione della tirannide del profeta. Costretti a fuggire a Carthage, capoluogo della contea, gli oppositori ottennero un mandato di cattura contro Smith, che però fu rimesso in libertà dal tribunale di Nauvoo. Il profeta proclamò lo stato d'assedio e chiamò alle armi la legione di Nauvoo. Questi avvenimenti causarono una grande eccitazione: in molte città dell'Illinois comizî di gente armata chiesero l'espulsione dei mormoni. Il governatore dello stato Th. Ford (1800-1850) convocò la milizia e indusse Joseph Smith, il fratello Hyrum e altri 13 mormoni a costituirsi nelle prigioni di Carthage e riuscì ad ottenere il disarmo della legione di Nauvoo. Ma il 27 una banda di fanatici antimormoni, guidata dal predicatore Levi Williams, invase la prigione e uccise i due Smith. Gli apostoli e gli altri dignitarî che si erano sparpagliati per gli Stati Uniti per la campagna elettorale in favore di Joseph Smith ritornarono a Nauvoo, e l'8 agosto 1844 Brigham Young, un ex-falegname e vetraio, nominato capo degli apostoli, vincendo tutte le opposizioni, assunse la direzione delle comunità. La famiglia di Joseph Smith si allontanò dalla chiesa di Nauvoo e nel 1860 il figlio primogenito, Joseph 3, fu messo a capo della Reorganized Church of Latter-day Saints, organizzata nel 1852 a Beloit (Wisconsin), e che dal 1881 ha la sede centrale in Lamoni (Iowa). Questa setta, che respinge la poligamia e il politeismo, è stata riconosciuta dai tribunali come la vera continuatrice della chiesa fondata da Joseph Smith e ha quindi ottenuto la proprietà del tempio d'Independence.

Dopo l'uccisione del profeta le relazioni dei mormoni con i vicini continuarono ad essere pessime. Gli avversarî riuscirono nel gennaio 1845 ad ottenere la revoca della costituzione municipale di Nauvoo. Sotto la pressione degli avversarî B. Young dichiarò, il 24 settembre, di essere pronto ad abbandonare Nauvoo con tutti i suoi seguaci. Nel febbraio 1846 il primo "campo di Israele" con a capo Young e gli apostoli si mise in via; e nella primavera successiva altre spedizioni seguirono, ad intervalli. L'11 settembre, quando in Nauvoo non c'erano più che 640 abitanti, una banda di 700 persone assalì la città, che fu occupata e distrutta.

Intanto i mormoni s'incamminavano verso il lontano occidente, dominio degl'Indiani, ai Bianchi poco o punto noto: erano quasi 15 mila con 3000 carri e 30 mila capi di bestiame. Young aveva saputo organizzare mirabilmente le sue genti, con un oracolo del 14 gennaio 1847. Dopo una sosta a Council Bluffs (Iowa), il secondo periodo della migrazione fu iniziato il 7 aprile 1847 con la partenza di una schiera di pionieri: 143 uomini, 3 donne e 2 bambini, con 73 carri al comando di B. Young entrarono nella sterminata prateria; il 22 luglio, dopo avere oltrepassato le Montagne Rocciose, l'avanguardia della colonna piantava il campo sulle rive del Gran Lago Salato. Nell'autunno 1848 tutti i mormoni erano riuniti, dopo avere percorso una distanza in linea d'aria, che può calcolarsi di 1700 chilometri.

La nuova sede prescelta si presentava come un deserto arido e aspro, inadatto a qualsiasi coltura: ma i mormoni, sotto la guida di B. Young, che si dimostrò un grandissimo colonizzatore, seppero rendere coltivabile l'ingrato suolo con grandi lavori sistematici d'irrigazione. Il completo isolamento del paese prescelto permise la piena esecuzione dei piani che Joseph Smith aveva invano tentato: la creazione d'una rigidissima teocrazia, in cui tutto il potere effettivo era concentrato nelle mani di B. Young, elevato nel dicembre 1847 alla carica di "primo presidente, profeta, veggente e rivelatore".

Dopo avere gettato le fondamenta della Città del Lago Salato, B. Young fece esplorare tutto il territorio intorno al lago e al sud e fondò trenta colonie: era sua idea di fondare uno stato del tutto indipendente. La scoperta delle miniere d'oro in California fu di grande vantaggio per il nuovo stato, che si arricchì vendendo a caro prezzo il necessario ai cercatori d'oro, ma Young non permise che i suoi fedeli si dessero a cercare e sfruttare miniere.

Dopo di avere organizzato la chiesa e lo stato secondo le rivelazioni di Smith, egli credette venuto il tempo di proclamare pubblicamente l'istituzione della poligamia (28 agosto 1852); ciò fu quasi annunzio alla "riforma" da lui intrapresa nel 1856; con essa egli organizzò una vera inquisizione; la vecchia organizzazione dei Daniti fu richiamata in vita, contro ogni oppositore e contro ogni apostata che cercava di fuggire dal nuovo Canaan; fu proclamata la necessità dell'espiazione cruenta (blood atonement) dei peccati più gravi, fu sviluppato il politeismo e la dottrina dell'evoluzione degli uomini a dei, dopo la morte. Questa "riforma" fu causa di gravi dissapori nel seno della chiesa stessa, e i dissidenti, che si erano raggruppati intorno al figlio del profeta, si affrettarono a profittare dell'occasione per sostenere che la rivelazione circa la poligamia fosse una falsificazione di Young.

Quando B. Young scelse il territorio del Gran Lago Salato per insediarvi i mormoni, poteva sperare di crearvi un potente stato del tutto indipendente; quel territorio era allora ufficialmente dentro i confini del debole Messico; ma gli Stati Uniti avevano già iniziato la guerra contro la repubblica messicana, alla quale prese parte un reggimento mormone di 500 uomini; e il 2 febbraio 1848 con la pace di Guadalupe Hidalgo acquistarono la California, il Nuovo Messico e l'Arizona con i territorî deserti retrostanti. Young cercò di ottenere il riconoscimento dello stato di fatto da lui creato e battezzato Deseret (l'ape operaia). Ma il Congresso respinse la petizione e organizzò, invece (settembre 1850), il territorio di Utah (così chiamato dal nome degl'Indiani che vi stanziavano) con Young governatore. Il nuovo territorio contava 11 mila abitanti, ma con l'affluire di nuovi proseliti dell'America e dell'Europa, essi erano saliti dieci anni dopo a 40 mila. Young fece dalla legislatura approvare la fondazione dell'università di Deseret, lo statuto legale della chiesa. I magistrati e funzionarî inviati da Washington furono costretti a sottomettersi o ad abbandonare i loto posti. Fu appunto in questo periodo di onnipotenza che Young pubblicò la rivelazione circa la poligamia; il 6 aprile 1853 pose la prima pietra del tempio, compiuto poi nel 1893; e introdusse uno speciale alfabeto di 32 lettere.

Però la poligamia, il dispotismo di Young, l'intolleranza religiosa eccitarono di nuovo l'opinione pubblica contro i mormoni; il presidente J. Buchanan nel giugno 1857 inviò contro lo Utah un corpo di 1500 uomini e nominò governatore del territorio Alfred Cumming. Young a tale notizia si preparò alla resistenza. Una carovana di 140 persone che si recava dall'Arkansas nel sud della California, si trovava accampata in quel momento a Mountain Meadows, presso la località di New Harmony, quasi ai confini del territorio. Il 7 settembre l'accampamento fu improvvisamente assalito dagl'Indiani, istigati dai mormoni. Gli emigranti si difesero per tre giorni, ma caduti in un tranello teso loro dal Danita J. D. Lee furono trucidati dai mormoni. Lee fu dopo molto tempo condannato a morte e giustiziato il 23 marzo 1877.

La spedizione federale però non ebbe alcun seguito. La guerra di secessione non permise al governo federale di continuare la sua azione per abolire il dispotismo teocratico del presidente dei mormoni. Il 2 giugno 1862 il presidente Lincoln sanzionò una legge che puniva la poligamia e annullava lo statuto legale della chiesa, limitandone le proprietà a 50 mila dollari; ma la legge rimase senza effetto.

Intanto, la situazione del territorio si veniva modificando, specialmente con la costruzione del'Union Pacific Railway, che, facilitando l'afflusso dei visitatori e dei forestieri, annullava l'isolamento del popolo mormone e rendeva impossibile continuare indisturbati la politica di oppressione e di vendette occulte. Però Young, per ovviare agl'inconvenienti dell'apertura di grandi negozî, che egli condannava recisamente, pensò di concentrare tutta l'attività commerciale nelle mani della chiesa e nel 1868 fondò la Zion's Co-operative Mercantile Institution, che tuttora domina la vita economica dello stato.

Oramai tutti i territorî circostanti erano stati elevati a stato, ma lo Utah rimaneva territorio. Con l'avvento alla presidenza di U. Grant il Congresso decise di finirla con la poligamia e con la disubbidienza dei mormoni. Nel 1870 fu inviato un energico governatore, J. Wilson Shaffer, che sciolse la milizia; ma contro la poligamia e gli altri delitti commessi da mormoni non c'era nulla da fare, perché l'applicazione della legge stava nelle mani dei giurati mormoni, che naturalmente assolvevano. Si dovette modificare l'ordinamento giudiziario del territorio con la legge Poland del 23 giugno 1874. Il 29 agosto 1877 B. Young moriva, lasciando 16 mogli (ne aveva avute 25), 49 figli e due milioni di dollari. Gli apostoli assunsero il governo della chiesa e tre anni dopo (ottobre 1880) il loro presidente John Taylor ottenne il titolo supremo. Nell'aprile del 1880 la chiesa aveva festeggiato solennemente il proprio giubileo, con una generale cancellazione dei debiti.

Però tempi più difficili si preparavano: il 22 marzo 1882 era emanata l'Edmands Law che, aggravando le sanzioni delle leggi precedenti contro la poligamia, prescriveva la ricusazione dei giurati poligami o favorevoli alla poligamia, e interdiceva di conferire qualsiasi ufficio ai poligami. La commissione nominata per l'esecuzione della legge procedette con la massima energia: più di 500 persone furono condannate tra il 1884 e il 1888 e molte si diedero alla fuga per sfuggire ai processi; tra gli altri anche il presidente della chiesa Taylor, che nel 1887 morì in esilio. Il 3 marzo 1887 la legge fu emendata in senso anche più rigoroso (Edmunds-Tucker Act), abolendo il suffragio femminile, introdotto nel 1860, e togliendo il diritto al voto a chi ritenesse legale la poligamia.

Di fronte a questa situazione, il nuovo presidente della chiesa, Wilford Woodruff, che era stato eletto il 7 aprile 1889, pubblicò un manifesto (24 settembre 1890) col quale l'osservanza della rivelazione sulla poligamia era rimessa a un lontano avvenire; successivamente egli riprovò l'espiazione cruenta e finalmente sciolse il people's party, che raggruppava politicamente i mormoni all'infuori dei partiti internazionali (democratico e repubblicano), protestando la più grande lealtà verso l'Unione.

Il 4 gennaio 1893 il presidente degli Stati Uniti B. Harrison amnistiò i colpiti dalle leggi contro la poligamia, purché si fossero astenuti da tale colpevole pratica a partire dal 10 novembre 1890; fu convocata la convenzione del territorio dello Utah per la redazione della nuova costituzione; il 4 gennaio 1896 il presidente G. Cleveland proclamava il riconoscimento del nuovo stato, e successivamente restituiva alla chiesa i beni sequestrati per la legge del 1887.

Da questo momento in poi la storia della chiesa mormone non ha più un interesse speciale. Dagli avversarî dei mormoni si sostiene che la poligamia è sempre segretamente osservata; e tale affermazione produsse una certa effervescenza in occasione della nomina a senatore di Reed Smoot, nel 1904. Però tutto si calmò ben presto e Smoot gode nel senato di grande autorità.

La dottrina dei mormoni non è facile a stabilire, perché il dogma della rivelazione continua ne ha modificato già il contenuto e può modificarlo ancora. Però, tranne B. Young in un solo caso, dei presidenti della chiesa soltanto Joseph Smith ha pubblicato rivelazioni.

La dottrina della chiesa è riassunta in una dichiarazione di 13 articoli, redatta da Joseph Smith nel 1842, che però mette in luce i punti in cui i mormoni si avvicinano alle varie confessioni cristiane, lasciando nell'ombra le deviazioni, spesso essenziali. Essi credono nella Trinità, ma il Padre e il Figlio sono persone corporee e il corpo umano è simile al loro, mentre lo Spirito Santo è un essere di materia più sottile, ciò che permette che esso pervada tutto il mondo e riempia le persone consacrate mediante l'imposizione delle mani. La Trinità rappresenta la suprema divinità e abita nel pianeta centrale Kolob; essa ha raggiunto l'onnipotenza mediante l'evoluzione; e tutti gli altri dei e gli uomini tutti che "vivono la loro vita" - in conformità alla vera religione - seguono la stessa evoluzione e possono elevarsi a divinità supreme. Tutti gli dei hanno delle paredre e vivono in poligamia, e generano incessantemente degli spiriti, che non possono evolversi se prima non si sono incarnati in corpi umani; da ciò deriva la necessità della poligamia, per generare i numerosi uomini, in cui scenderanno come in un tabernacolo gli spiriti divini. Il matrimonio, quando è "sigillato" secondo le leggi della vera religione, dura anche nell'al di là, e la donna così "sigillata" partecipa alla gloria dell'uomo. La gloria dell'uomo è tanto maggiore quanto più grande è il numero delle sue mogli e dei suoi figli, e nessuna donna può essere salvata se non attraverso il matrimonio. Il dio del nostro pianeta è Adamo, la cui caduta e conseguente sottomissione alla morte deve intendersi come la sua volontaria assunzione del corpo umano. Non essendoci stata una vera caduta, scompare il peccato originale; è assurdo il battesimo degl'infanti, che non hanno peccato, poiché il battesimo - che deve essere per immersione - serve a cancellare i peccati. È concesso battezzarsi in favore di coloro che sono morti senza conoscere il mormonismo. Cristo, dopo la sua parusia, raccoglierà le 12 tribù israelite e regnerà insieme con i santi dell'Apocalisse, con i quali i mormoni s'identificano, nella Nuova Sion, che scenderà dal cielo nel posto dove ora sorge Independence (Missouri). Per i mormoni non americani è obbligatorio il pellegrinaggio alla Nuova Sion. La rivelazione divina non cessa mai, ed essa può essere impartita a ogni mormone; però soltanto quelle ricevute dal presidente della chiesa fanno legge per tutti i credenti. Il dogma, messo in vigore da B. Young, dell'espiazione cruenta, necessaria per la riconciliazione dei peccatori ostinati, non è più professato pubblicamente. Non si ammette la giustificazione per la fede; ma non è imputata l'inosservanza di determinati precetti, come quello circa la poligamia, quando essa sia dovuta a forza maggiore. Sembra che tuttora i mormoni preghino Dio di vendicare sugli Americani "gentili" il sangue dei loro santi e martiri. Nel tempio della Città del Lago Salato non può entrare nessun "gentile"; circa i riti che in esso si compiono nulla è dato sapere.

Come si è visto, vi sono due sacerdozî: quello di Melchisedec per gli affari spirituali; e quello di Aronne per i temporali. Al sacerdozio di Melchisedec, i cui membri hanno il dono dello Spirito Santo, appartengono: 1. la prima presidenza, composta del presidente della chiesa, "profeta, veggente e rivelatore", e di due consiglieri; la decisione spetta al solo presidente; 2. i dodici apostoli, che sono anche profeti, che amministrano i sacramenti, predicano la nuova religione e durante la vacanza della prima presidenza amministrano la chiesa; 3. i consigli dei Settanta, per gli affari di ogni stake (diocesi), con 7 presidenti che formano il primo consiglio; 4. i patriarchi, che impartiscono le benedizioni; c'è un Presiding Patriarch e dei patriarchi locali; 5. i sacerdoti, rappresentanti delle precedenti gerarchie, per lo più messi a capo di ogni stake; 6. gli anziani, a cui spetta predicare, battezzare e imporre le mani, per il conferimento dello Spirito Santo. Il sacerdozio di Aronne comprende: 1. vescovi, sotto il controllo del Presiding Bishopric, di tre membri, ai quali sono affidati la raccolta delle decime, l'assistenza ai poveri, e i wards (parrocchie); 2. preti; 3. istruttori, che visitano le famiglie e impartiscono l'insegnamento religioso; 4. diaconi.

I servizî divini sono celebrati con concerti, cori e talvolta danze; le prediche trattano per lo più di questioni non religiose; il battesimo viene impartito non prima degli 8 anni d'età; la comunione consiste in pane e acqua.

Secondo notizie ufficiali, alla fine del 1932 la chiesa comprendeva 104 stakes, 936 wards e 76 branches indipendenti con 555.000 mormoni; e inoltre 29 missioni con 160.000 fedeli e 1260 missionarî. I sacerdoti di Melchisedec erano circa 84.000 e quelli di Aronne 87.000; sicché può dirsi che praticamente tutti i maschi al disopra d'una certa età hanno una funzione ecclesiastica. L'assistenza dei poveri e degli ammalati è principalmente devoluta a un'associazione di donne anziane (The National Womens' Relief Society).

I presidenti della chiesa sono stati: Joseph Smith iun. (1830-1844); Brigham Young (1847-1877); John Taylor (1880-1887); Wilford Woodruff (1889-1898); Lorenzo Snow (1898-1901); Joseph S. Smith (figlio di Hyrum, fratello di Joseph iun.: 1901-1918); Heber J. Grant (dal 1918).

Fonti (s'indicano le edizioni migliori): The Book of Mormon, Città del Lago Salato 1879; Book of Commandments, ivi 1884, Book of Doctrine and Covenants, Kirtland (Ohio) 1835; 3ª ed. aumentata, Nauvoo (Illinois) 1845; The Pearl of Great Price, Liverpool 1851; The Holy Scriptures, transl. and correct. by the Spirit of Revelation, Plano (Illinois) 1867; History of Joseph Smith, estratti dal suo diario stampati nel giornale Times and Seasons, 1842-46; J. Jaques, Catechism for Children, Città del Lago Salato 1870; Parley P. Pratt, Key to Theology, Liverpool 1858; J. E. Talmadge, Articles of Faith, Città del Lago Salato 1899.

Bibl.: Storie e opere pro mormoni: E. W. Tullidge, History of Salt Lake City, Città del Lago Salato 1886; H. H. Bancroft, history of Utah, San Francisco 1889; Orson F. Whitney, History of Utah, voll. 4, Città del Lago Salato 1892-1898; J. E. Talmadge, The History of Mormonism, ivi 1901; rist., 1907; R. C. Webb, The real Mormonism, New York 1916 (abile apologia); J. F. Smith, Essentials in Church History, Città del Lago Salato 1922; M. R. Werner, Brigham Young, New York 1925. Interessante è Lucy Smith (madre del profeta), Biographical Sketches of Joseph Smith and his Progenitors, Liverpool 1863, soppressa da B. Young e ristampata dai "dissidenti" a Plano (Illinois) 1880. - Opere di avversarî: E. D. Howe, Mormonism Unveiled, Painesville (Ohio) 1843 (rarissimo); J. Hyde iun. (ex-mormone), Mormonism: its Leaders and designs, New York 1857; T. B. H. Stenhouse (ex-mormone), The Rocky Mountains Saints, Londra 1870; J. D. Lee, Mormonism Unveiled, St. Louis 1877 (autobiografia del protagonista dell'eccidio di Mountain Meadows); Pomeroy Tucker, Origine and Progress of the Mormons, New York 1867 - Opere indipendenti: W. A. Linn, The Story of Mormons, New York e Londra 1902; 2ª ed., 1923 (particolareggiata, fondamentale); J. W. Riley, The founder of Mormonism: a psychological study, New York 1902; Ed. Meyer, Ursprung und Geschichte der Mormonen, Halle 1912.