Montréal Città del Canada (3.635.571 ab. nel 2007), nel
Oltre alle attività di servizio, in continuo sviluppo specialmente in campo finanziario, M. conserva una grande importanza come centro manifatturiero, commerciale e portuale. Grazie al suo sistema di comunicazioni terrestri e marittime, M. può concentrare gran parte dei prodotti del retroterra e convogliarli all’estero. Il settore industriale è sviluppato sia nei comparti tradizionali sia in quelli ad alta tecnologia e d’innovazione. M. è servita da due aeroporti internazionali.
Nel 1535 Hochelaga era capoluogo di uno staterello indiano, quando la visitò J. Cartier, chiamando Mont Réal la collina da cui ha origine il nome dell’attuale città. Fondata (1642) da Paul de Chamédy, signore di Maisonneuve, passò ai sulpiziani (1670 ca.) e si sviluppò come base militare contro gli Indiani Irochesi e quale centro del commercio delle pellicce. Conquistata dagli Indiani (1689), M. tornò ai Francesi che, per la capitolazione del 1760, la cedettero agli Inglesi con l’intero Canada. Occupata temporaneamente dai rivoluzionari americani (1775), nel 1843 divenne sede del governo, che un’insurrezione riportò a Quebec (1849).
L’aspetto della città durante il 18° sec. si configurava analogo a quello delle fortezze medievali francesi. Con la presenza inglese dopo il 1760 alcune piazze acquistarono aspetto britannico (piazze Phillips, Victoria e Dominion). Lo stile neoclassico caratterizzò la prima metà del 19° sec. (Monumento a Nelson, 1809; Banca di M., di J.