Guerritore, Monica

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Attrice cinematografica, teatrale e televisiva (n. Roma 1958). Dopo il debutto cinematografico ne Una breve vacanza di V. De Sica, ha conquistato la sua prima parte in teatro nel 1974 (Il Giardino dei ciliegi di G. Strehler); negli anni ha collaborato con registi del calibro di G. Lavia (con cui ha instaurato uno stretto sodalizio artistico) e G. Sepe, dando vita a personaggi di grande forza e spessore quali Giocasta, Lady Macbeth, Madame Bovary e La signora delle camelie. Alla carriera teatrale ha sempre affiancato un’intensa attività cinematografica: La Lupa (1995), Un giorno perfetto (2008) e La bella gente (2009) sono solo alcuni tra gli ultimi lavori. Diversi anche gli impegni televisivi, dallo sceneggiato Manon Lescaut (1977) sino alla fiction Rossella (2011). Negli anni Duemila, anche in veste di regista, ha portato in scena Giovanna D’Arco (2004), Dall’Inferno all’Infinito (2008) e Mi chiedete di parlare (2011, opera sulla giornalista O. Fallaci). Nel 2011 è tornata ai ruoli cinematografici nella pellicola La peggior settimana della mia vita nell'opera prima di A. Genovesi e con lo stesso regista nel 2018 in Puoi baciare lo sposo, mentre è del 2019 la sua interpretazione nel film di G. Costantino Tuttapposto; tra le sue recitazioni televisive si segnalano quelle negli sceneggiati Trilussa. Storia d'amore e di poesia (2012), Non uccidere (2015) e Non uccidere 2 (2016). Nel 2019 l'attrice ha pubblicato Quel che so di lei, storia di un femminicidio avvenuto nel 1911.

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