Milo

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(gr. Μῆλος) Isola delle Cicladi (150 km2 con 5500 ab. ca.) nella parte occidentale dell’arcipelago. È costituita da una potente pila di rocce vulcaniche che poggiano su uno zoccolo cristallino. A N una profonda baia separa la parte montuosa, che si estende nella parte occidentale, da quella pianeggiante, più popolata. L’attività della popolazione pratica l’agricoltura e la pesca. L’isola ha anche risorse del sottosuolo (argento, zolfo, piombo e manganese). Attivo il turismo. Centri principali sono Melo e Pèra Triovàsalos.

Nel 12° sec. a.C. l’isola fu invasa dai Dori della Laconia. Dopo aver partecipato alla battaglia di Salamina contro i Persiani (480) M. entrò forzatamente (425-424) nella prima lega delio-attica e nel 416 fu soggiogata da Atene. Più tardi appartenne ai Macedoni e ai Romani. Gli scavi hanno attestato una fiorente civiltà preistorica e minoica (Fylakopì). Del santuario di Posidone rimane una statua del dio. Vicino al teatro romano fu rinvenuta la celebre Venere (Parigi, Louvre).

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