Microtubulo

Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2008)

microtubulo

Stefania Azzolini

Fibra del citoscheletro che possiede una struttura cilindrica cava, rigida e a decorso rettilineo. I microtubuli sono importanti costituenti delle ciglia, dei flagelli, del fuso mitotico e di altre strutture cellulari. Il loro ruolo all’interno della cellula è il conferimento della forma e della rigidità cellulari e il coordinamento dei movimenti degli organelli e delle vescicole deputate al trasporto intracellulare. I microtubuli sono caratterizzati da polarità, ossia presentano una estremità (+) caratterizzata da una rapida crescita, e una estremità (−) che può determinare il loro accorciamento. Tale estremità (−) deve essere stabilizzata per evitare che si depolarizzi; lae stabilizzazione è ottenuta grazie al fatto che essa è ancorata al centrosoma, ossia il principale centro di organizzazione dei microtubuli (MTOC, Microtubule organizing center), localizzato nelle vicinanze del nucleo. Ciascun microtubulo è formato da 13 protofilamenti, a loro volta composti da eterodimeri di α- e β- tubulina. Per polimerizzare, questi eterodimeri richiedono la presenza di Mg2+e GTP. Il fuso mitotico, struttura che si forma durante il processo di divisione cellulare, si origina dalla veloce polimerizzazione di microtubuli preesistenti e di altri appena formati. Sulla loro polimerizzazione agisce il farmaco colchicina che, legandosi alle molecole di tubulina, impedisce la formazione del fuso mitotico e interrompe il processo di divisione cellulare. I microtubuli sono formati oltre che da tubulina anche da altre proteine associate definite MAP, di vario tipo e di variabile peso molecolare. Anche esse partecipano al movimento intracellulare mediato dai microtubuli e, soprattutto, ne impediscono la depolimerizzazione. Tra le MAP più abbondanti, ricordiamo la dineina e la chinesina, che regolano i movimenti intracellulari (per es., degli organelli) lungo il microtubulo, verso le due estremità (+) e (−): nello specifico, la chinesina determina un movimento verso l’estremità (+) mentre la dineina verso l’estremità (−).

Cellula. Movimento cellulare; Citoscheletro

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