MHC (sigla dall'ingl. Major Histocompatibility Complex)

Dizionario di Medicina (2010)

MHC (sigla dall’ingl. Major Histocompatibility Complex)


Complesso maggiore di istocompatibilità, insieme di proteine codificate da un’ampia regione del genoma dei vertebrati, essenziali per la capacità di difesa immunitaria. Le proteine MHC sono infatti espresse sulla superficie cellulare, dove legano frammenti di antigeni (peptidi immunogenici) in specifiche ‘tasche’; gli antigeni così legati sono riconosciuti dal recettore T per l’antigene (TCR, T-cell receptor) presente sulla superficie dei linfociti T. Nell’uomo, il sistema MHC prende il nome di HLA (➔).

Classi di MHC

Tutte le cellule dell’organismo (eccetto i neuroni del sistema nervoso centrale, i globuli rossi e alcune cellule della linea germinale) esprimono proteine MHC di classe I, mentre solo alcune cellule che svolgono la funzione di presentare l’antigene ai linfociti T (APC, Antigen presenting cells), ovvero cellule dendritiche, macrofagi, linfociti B e i linfociti T attivati, esprimono proteine MHC di classe II. Viene inoltre riconosciuta una regione definita MHC di classe III codificante altre molecole immunologiche (la citochina TNF-α e proteine del complemento) che non hanno una funzione diretta nel riconoscimento linfocitario dell’antigene. Le molecole di classe I legano peptidi immunogenici provenienti dalla cd. via endogena, ovvero che derivano dalla degradazione delle proteine microbiche da parte del proteasoma (una complessa struttura multienzimatica deputata alla triturazione di proteine sia endogene che esogene); i peptidi immunogenici destinati alle molecole di classe II derivano invece dalla degradazione lisosomiale a seguito dell’ingestione dell’agente microbico in vacuoli endosomiali (via esogena).

Riconoscimento del self

L’importanza del sistema MHC è legata al ruolo che esso ha nel distinguere tra le proteine endogene, proprie dell’indivduo (self) e quelle estranee (non-self), riconoscimento che è alla base del fenomeno del rigetto nei trapianti e delle patologie autoimmuni. In questo senso, un aspetto fondamentale nella fisiologia delle proteine MHC è che le loro tasche di presentazione antigenica non sono mai vuote, ma sono occupate, in assenza d’infezione, da frammenti di proteine endogene (peptidi self). Poiché i linfociti T vengono educati e selezionati nel timo a riconoscere il self e a non reagire a esso, questo meccanismo è fondamentale per il mantenimento dell’omeostasi immunitari.

MHC
TAG

Complesso maggiore di istocompatibilità

Cellule dendritiche

Difesa immunitaria

Linfociti b

Linfociti t