Messaggero e messaggera

Enciclopedia Dantesca (1970)

messaggero e messaggera (messaggiero; messaggiera)

Luigi Peirone

messaggera Ha il suo significato più comune in Pg II 70 E come a messagger che porta ulivo / tragge la gente per udir novelle...

In Pg XXX 18 (ministri e messaggier di vita etterna sono gli angeli che accolgono Beatrice nel Paradiso terrestre: " Angeli sunt missi a Deo famulantes ei ", Benvenuto) ha un senso più specificamente scritturale, in quanto appare come calco del greco ἄγγελος. Non è improbabile che D. avesse presente il seguente passo di Isidoro (Etym. VI II 43): " Evangelium... interpretatur bona adnuntiatio. Graece enim εὗ bonum, ἀγγελία adnuntiatio dicitur. Unde et angelus nuntius interpretatur ".

‛ Messaggera ' è attestato in Fiore XV 1 Gente messaggere, con riferimento a Franchezza e Pietà (cfr. XIII 3 e 4); ricorre anche in Rime dubbie II 1 In abito di saggia messaggiera / movi, ballata... / a quella bella donna a cui ti mando, / e digli... Si noti, in questo secondo esempio, la personificazione della ballata che, secondo l'uso stilnovistico, è portatrice del messaggio del poeta alla donna amata.

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