MEROSTOMI

Enciclopedia Italiana (1934)

MEROSTOMI (dal gr. μέρος "membro" e στόμα "bocca"; lat. scient. Merostomata, sin. Palaeostraca)

Raffaele ISSEL
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI

Sottoclasse di Artropodi chelicerati, acquatici, muniti d'un paio di arti preorali omologhi ai cheliceri degli Aracnidi e di altre cinque paia di arti cefalotoracici masticatori e locomotori. Comprende due ordini, i Gigantostraci (v.) fossili paleozoici e i Xifosuri (Xiphosura, sin. Poecilopoda) rappresentati oggi dal solo genere Limulus.

Il corpo di un limulo, lungo fino a 60 cm., è composto d'un largo prosoma o cefalotorace scutiforme, al quale si articola l'addome (mesosoma) più ristretto e a segmenti fusi insieme, tranne l'ultimo, o postaddome (metasoma), foggiato a lungo aculeo. Delle 6 paia di arti cefalotoracici inseriti attorno alla bocca, donde il nome di Merostomi, il primo è molto più piccolo dei successivi; questi hanno il segmento basale atto a triturare i cibi e il distale, armato per lo più d'una piccola chela, adibito alla prensione e alla locomozione. Seguono sei paia di arti lamellari inseriti sull'addome, eccetto il primo che s'impianta sul margine posteriore del cefalotorace e protegge a guisa di opercolo i seguenti, ai quali spetta, oltre alla funzione natatoria, anche quella respiratoria, grazie ai 150-200 foglietti branchiali di cui ciascuno è provvisto.

L'elevata organizzazione interna si rivela nel cospicuo sistema nervoso centrale, chiuso entro un seno venoso come in una guaina, nel digerente con annessa ghiandola digestiva, nell'escretore a nefridî rappresentati da un paio di ghiandole coxali, nel circolatorio, a lungo cuore tubuloso. Il maschio, più piccolo della femmina, ha gli arti del 1° paio uncinati. La larva, appena schiusa, manca di postaddome e delle tre ultime paia d'arti lamellari. La sua somiglianza coi Trilobiti (v.) è solo esteriore.

I limuli, proprî dei mari caldi, vivono a piccole profondità, nascosti nella melma, si nutrono a preferenza di anellidi, possono anche nuotare velocemente, a ventre in alto. L'unica specie atlantica, Limulus polyphemus L., si trova lungo le coste orientali degli Stati Uniti; poche altre abitano i mari dell'Estremo Oriente, della Malesia e della Papuasia e in molte località vengono sfruttate come alimento.

Filogenesi e Paleontologia. - Il genere Limulus, che occupa oggidì un posto del tutto isolato fra gli Artropodi, ricorda da un lato, per parecchi rapporti, gli Scorpioni, dall'altro il gruppo estinto dei Gigantostraci: come questi possiede due grossi occhi laterali, e due ocelli, e molte appendici similmente costruite e disposte; anche le appendici branchiali dell'addome, a forma di foglia, sono simili nei due gruppi. Una differenza si riscontra per quanto riguarda l'addome, in quanto i segmenti dei Gigantostraci sono liberi, mentre quelli del Limulus sono fusi. Negli Scorpioni, il numero dei segmenti addominali è lo stesso e il cefalotorace possiede anche molte appendici similmente disposte. Queste somiglianze hanno condotto alla formulazione della teoria del Limulus, secondo la quale gli aracnoidi terrestri si sarebbero originati dai Merostomi. Altri autori, invece, considerano i piedi foliiformi dei Merostomi come sterniti diventati mobili secondariamente, i quali sarebbero da ricondurre alle analoghe parti immobili degli Scorpioni o Aracnoidi simili, cioè di Artropodi terrestri, passati poi alla vita acquatica. Con ciò concorderebbe anche l'interpretazione di O' Connel e Schuchert sui più antichi Merostomi.

I Merostomi, che raggiunsero l'apogeo del loro sviluppo nel più alto Silurico, comprendono 3 ordini: 1. Limulava, del Cambrico, del Canada e della Cina, simili a crostacei, ritenuti dal Walcott come forme di passaggio tra le Trilobiti e gli Euripteri. 2. Gigantostraca, che comprendono i più grandi Artropodi conosciuti, caratterizzati dalla presenza di 12 segmenti liberi dietro il cefalotorace; essi sono rappresentati nell'Algonchiano del Montana dal genere Beltina; si ritrovano nel Lambrico superiore del Missouri, nell'Ordoviciano associati a Trilobiti e Lefalopodi, nel Gotlandiano e nel Devonico con Ostracodi, Malacostraci e pesci corazzati, e infine nel Carbonico, insieme a piante, scorpioni, insetti, anfibî e pesci d'acqua dolce. Essi dunque erano organismi marini, progressivamente adattatisi all'acqua salmastra e poi alla dolce. I generi più importanti sono Eurypterus e Pterigotus, che era lungo due metri. 3. Xiphosura, facilmente riconoscibili dal grande scudo cefalotoracico, diviso in tre parti da due solchi longitudinali, dall'addome a segmenti saldati e dal lungo telson a forma di spada. I generi più importanti sono: Bellinurus del Devonico e Carbonico dell'Europa occidentale e dell'America Settentrionale e Limulus comparso nello Zechstein con forme piccole, comune negli scisti litografici della Baviera, ove è ottimamente conservato, e che diventa poi man mano più raro.

Bibl.: J. Versylus, R. Demoll, Das Limulus, in Erg. d. Zoologie, V (1922); C. Claus, K. Grobben, A. Kühn, Lehrb. d. Zoologie, 10ª ed., 1932.