RYAN, Meg

Enciclopedia del Cinema (2004)

Ryan, Meg

Gaia Marotta

Nome d'arte di Margaret Mary Emily Anne Hyra, attrice cinematografica statunitense, nata a Fairfield (Connecticut) il 19 novembre 1961. Dotata di una bellezza non tradizionale, la R. ha saputo creare con il suo look sbarazzino e moderno, la mimica spiritosa e l'accattivante sorriso un personaggio cinematografico di particolare simpatia e successo, protagonista, a partire dagli anni Novanta, soprattutto di commedie sentimentali, proponendo un modello femminile completamente lontano dallo stereotipo della diva eterea e irraggiungibile.

Dopo il diploma ottenuto alla Bethel High School, si è trasferita a New York dove ha frequentato un corso di giornalismo all'università e, per pagarsi gli studi, ha iniziato a recitare in ruoli marginali in serial televisivi. Il debutto cinematografico è avvenuto nel 1981 in Rich and famous (Ricche e famose) di George Cukor, esperienza positiva che l'ha convinta a continuare la carriera di attrice. Sebbene abbia più volte dimostrato la sua bravura nell'affrontare anche parti drammatiche, ha raggiunto la notorietà grazie alle sue interpretazioni nelle commedie brillanti e sentimentali. Dalla seconda metà degli anni Ottanta ha recitato in opere quali Top gun (1986) di Tony Scott, Innerspace (1987; Salto nel buio) di Joe Dante, D.O.A. (1988; D.O.A. ‒ Cadavere in arrivo) di Annabel Jankel e Rocky Morton e The presidio (1988; Il presidio ‒ Scena di un crimine) di Peter Hyams. Ha poi ottenuto il primo vero successo nel 1989 quando, accanto a Billy Crystal, ha interpretato la parte di Sally Albright nella commedia When Harry met Sally… (Harry, ti presento Sally…) di Rob Reiner, conquistando una nomination al Golden Globe, prestigioso riconoscimento della sua verve di attrice che nel film fa emergere la sua vena comica ben calibrata fra ironia e tenerezza. All'inizio degli anni Novanta è stata protagonista di opere sospese tra la commedia e il fiabesco come I.Q. (1994; Genio per amore) di Fred Schepisi e French kiss (1995) di Lawrence Kasdan, al fianco di Kevin Kline, e ha inoltre interpretato Pamela Courson in The Doors (1991) di Oliver Stone. Il sodalizio artistico con l'attore Tom Hanks (iniziato con Joe versus the volcano, 1990, Joe contro il vulcano, di John Patrick Shanley) e con la regista Nora Ephron le ha permesso di suggellare la fama raggiunta grazie alle commedie romantiche Sleepless in Seattle (1993; Insonnia d'amore) e You've got mail (1998; C'è post@ per te).

Nello stesso periodo la R. è riuscita ad affiancare ai suoi personaggi divertenti, come quello di una giovane abbandonata dal fidanzato e decisa a vendicarsi in Addicted to love (1997; Innamorati cronici) di Griffin Dunne, anche alcuni ruoli drammatici con cui ha mostrato la propria duttilità di attrice: è stata infatti una giovane madre alcolizzata in When a man loves a woman (1994; Amarsi) di Luis Mandoki, accanto a Andy Garcia; una eroina di guerra in Courage under fire (1996; Il coraggio della verità) di Edward Zwick, accanto a Denzel Washington; una dottoressa in crisi che si innamora di un angelo in City of angels (1998; City of angels ‒ La città degli angeli) di Brad Silberling, e la moglie di un ingegnere rapito dai guerriglieri in America Latina nel film Proof of life (2000; Rapimento e riscatto) di Taylor Hackford, al fianco di Russell Crowe. Dopo aver preso parte a Hanging up (2000; Avviso di chiamata) di Diane Keaton e aver disegnato un nuovo ruolo brioso e romantico in Kate and Leopold (2001; Kate & Leopold) di James Mangold, la R. ha scelto di allontanarsi dai suoi abituali personaggi accettando la parte della protagonista nell'inquietante thriller psicologicodalle intense sfumature erotiche, In the cut (2003) per la regia di Jane Campion.

Bibliografia

D. Morton, Meg Ryan: a biography, New York 2000.

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