Meclemburgo

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(ted. Mecklenburg) Regione storica della Germania settentrionale, che si affaccia con il golfo omonimo sul Baltico, ampia circa 15.000 km2. Parte dello Scudo Baltico, è un territorio pianeggiante, con tracce ben conservate dell’invasione glaciale quaternaria, molto ricco di laghi.

Ducato, poi granducato, incorporato nella Confederazione Germanica nel 1867, costituì due Länder della Repubblica di Weimar, poi (1933) unificati dal regime hitleriano. Dopo la Seconda guerra mondiale entrò a far parte della Repubblica Democratica Tedesca come Land di Meclemburgo-Pomerania Occidentale, per l’aggiunta al M. del piccolo lembo della Pomerania rimasto alla Germania dopo le cessioni territoriali alla Polonia. Soppresso, come gli altri Länder, nel 1952 e smembrato nei tre distretti di Schwerin, Rostock e Neubrandenburg, è stato ricostituito nel 1990 in occasione della riunificazione della Germania con lo stesso nome (23.180 km2 con 1.679.682 ab. nel 2007); capitale Schwerin. Non molto densamente abitato (con il valore più basso tra tutti i Länder tedeschi), la sua economia, già penalizzata dalla politica territoriale della Repubblica Democratica Tedesca, dopo un periodo di ristagno successivo alla riunificazione ha conosciuto una fase di ripresa, caratterizzata sia dal recupero di spazi agricoli nelle zone interne (grano, segale, barbabietola da zucchero, patate) sia dalla riorganizzazione dell’industria lungo la fascia costiera. La città più popolosa è Rostock, centro portuale, peschereccio e industriale. In assenza di grandi poli urbani in grado di organizzare e guidare lo sviluppo, il Land appare destinato a formare, insieme con il Brandeburgo, una vasta regione dominata dall’influenza di Berlino.

Duchi di M. Capostipite fu Pribislav I (12° sec.). I successori estesero il dominio su Schwerin, Stargard e Rostock, ottenendo il titolo di duchi da Carlo IV (1348). Con il trattato di Amburgo (1701) il territorio fu suddiviso tra le due linee di M.-Schwerin e M.-Strelitz.

Nel ramo di M.-Schwerin, al capostipite Federico Guglielmo (1692-1713), successero i nipoti Carlo Leopoldo (1713-47) e Cristiano Ludovico II (1747-56). Seguirono Federico II (1756-85); Federico Francesco I (1785-1837), che ebbe il titolo granducale (1815); Paolo Federico (1837-42); Federico Francesco II (1842-83); Federico Francesco III (1883-97), cui seguì Federico Francesco IV (che abdicò nel novembre1918).

Nel ramo di M.-Strelitz, al capostipite Adolfo Federico II (1701-08) successero Adolfo Federico III (1708-52) e Adolfo Federico IV (1752-94); Carlo II (1794-1816), con titolo di granduca (1815), ereditato poi da Giorgio (1816-60), Federico Guglielmo (1860-1904), Adolfo Federico V (1904-14); Adolfo Federico VI, morto suicida nel 1918.

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