Mazzóni, Guido, detto il Paganino e anche il Modanino

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Scultore (Modena 1450 circa - ivi 1518). Cominciò eseguendo maschere di cartapesta per rappresentazioni religiose e dirigendo feste pubbliche. La sua fama è legata soprattutto ai gruppi, in genere Presepi o Compianti sul Cristo morto, in terracotta policroma. Forse al 1475 risale il Cristo morto per la chiesa dei minori osservanti a Busseto. A Modena eseguì, nell'antico oratorio di S. Giovanni, la Pietà (1477-80). Raggiunta la fama, compose la Deposizione (Ferrara, S. Maria della Rosa), il Presepe (Modena, cripta del duomo), le Pietà di S. Giovanni a Reggio nell'Emilia e di S. Lorenzo a Cremona. Chiamato a Napoli nel 1491 da Ferdinando I, eseguì il busto del re (Napoli, Museo Nazionale) e la Deposizione (1494, Monte Oliveto). Carlo VIII lo creò cavaliere e lo condusse in Francia, dove lavorò con Fra Giocondo nel castello d'Amboise, operando poi a Tours al sepolcro di quel re, distrutto nel sec. 18º. Tornato in Italia (1507), si recò nuovamente in Francia al servizio di Luigi XII per cui eseguì due statue conservate nel castello di Blois. Nel 1516 tornò a Modena carico di ricchezze e onori. Diede alla terracotta impronte di potente realismo.

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