Scoccimarro, Mauro

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Uomo politico (Udine 1895 - Roma 1972); socialista dal 1917, poi (1921) comunista, nel 1923 entrò nel comitato centrale del partito; nel 1924, a Mosca, rappresentò il PCI nell'esecutivo del Comintern. Arrestato nel 1926 con altri dirigenti comunisti, nel 1928 fu condannato dal Tribunale speciale a venti anni di reclusione. Scarcerato (1937), fu confinato a Ponza e poi a Ventotene (1939). Dopo la liberazione (ag. 1943) fu il massimo rappresentante del PCI prima del ritorno di P. Togliatti. Commissario aggiunto per l'epurazione e ministro dell'Italia occupata (1944-45), ministro delle Finanze (1945-47), fu deputato alla Costituente e dal 1948 senatore.

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